Attrice, ballerina e pure regista: Monica Dugo è un raro talento versatile. Tra i ruoli più recenti quello della “raccomandata” Maria.

Monica Dugo è un’attrice dalle infinite maschere. Oltre che interprete, è, infatti, ballerina e pure regista. Ha lavorato in importanti produzioni, soprattutto fiction, e per gli appassionati del genere il suo volto risulta facilmente riconoscibile. Una donna in continuo movimento, partita dalla Sicilia alla ricerca di un sogno, che ha poi trovato il modo di coronare, attraverso il sacrificio e il duro lavoro. Andiamo a scoprirne la storia, dai fatti biografici alle tappe più significative in carriera, fino alla vita lontano dai riflettori.

Monica Dugo: biografia e carriera

Monica Dugo nasce a Messina l’8 dicembre 1969, sotto il segno del Sagittario. Si diploma presso la scuola Ribalta e prosegue la formazione in seminari e corsi di recitazione e dizione. Inoltre, studia canto con Lena Biolcati ed Elisabeth Aubrey, e danza classica, jazz, tip tap al Centro Internazionale di Cannes.

L’esordio sul palcoscenico avviene nel 1993, con lo spettacolo Farsa Italia di Piero Castellacci, a cui fanno seguito due musical di Gino Landi, Fred e Arcobaleno. Per la regia di Filippo Crivelli, recita nel 1996 in Gigi, al fianco di Gianluca Guidi ed Ernesto Calindri. Trascorsi due anni, entra nel cast della terza edizione del Rugantino, accanto a Sabrina Ferilli e Valerio Mastandrea, diretta da Pietro Garinei.

Monica Dugo

Nel 2001 la sua prima fiction, Nanà di Alberto Negrin. Le successive esperienze lavorative rispondono ai nomi di Distretto di Polizia, Don Matteo, e Il Commissario Montalbano, dove partecipa ad alcune puntate. Nella fortunata versione italiana di Grease, affidata nella regia a Saverio Marconi, è, invece, Frenchy. Reclutata da Fabrizio Angelini, lavora, poi, in Bulli e Pupe.

Il 2005 è l’anno del debutto nel cinema, scritturata in Ti amo in tutte le lingue del mondo di Leonardo Pieraccioni ed è protagonista della serie Hot di Canal Jimmy. Quindi, appare nella sit-com Colpi di sole (2007), in onda su Rai Tre. Nel 2009 veste i panni della falsaria Margherita ne I delitti del cuoco, con Bud Spencer e per la regia di Alessandro Capone. Due ulteriori progetti sui quali si imbarca sono Cugino e cugino di Vittorio Sindoni e Una mamma imperfetta di Ivan Cotroneo.

In Questo è il mio paese (2015) di Michele Soavi, con Violante Placido volto principale, è Candida, assessore alle politiche sociali. Ad aprile 2016 concorre al Sorridendo Festival con il corto Domani smetto, che le vale il premio per la migliore sceneggiatura, condiviso assieme al co-regista Marcello Nodo. Per la sua performance davanti alla macchina da presa, si aggiudica peraltro il titolo di miglior attrice al Mediterraneo Festival Corto.

In aggiunta, calca il set delle fiction Romanzo Siciliano (2014) di Lucio Pellegrini, Rimbocchiamoci le maniche (impersona Daniela, assessore alla cultura) di Stefano Reali e Boris Giuliano – Un poliziotto a Palermo di Ricky Tognazzi. Il 16 novembre 2016 su Rai Uno viene trasmesso La classe degli asini: sotto la direzione di Andrea Porporati, è Giovanna, un’insegnante che blandamente si innamora del collega Felice Giuliano (Flavio Insinna).

Dopo aver partecipato a Camera Cafè con Luca e Paolo e Il Paradiso delle Signore, è nella squadra de La mafia uccide solo d’estate di Luca Ribuoli e I nostri figli di Andrea Porporati. Quand’è l’autunno del 2019 è nel cast di Imma Tatarani – Sostituto procuratore, fiction in cui ricopre il ruolo di Maria Moliterni, la moglie del prefetto che può comportarsi come meglio crede, senza rispettare inoltre i tempi richiesti da Imma (Vanessa Scalera), con la quale regna conflittualità.

Monica Dugo: la vita privata

Del privato è dato sapere pochissimo, in quanto particolarmente riservata. Tramite il suo profilo Facebook, apprendiamo che abita a Roma e in un’intervista ha accennato a dei figli, ma nient’altro è disponibile. Il patrimonio non è di dominio pubblico.

3 curiosità su Monica Dugo

– Ha recitato con vari maestri, uno su tutti Ivana Chubback.

– L’ha spinta verso la recitazione il film Borotalco di Carlo Verdone.

– Per la sua passione è grata a Billy Wilder e alle opere da egli realizzate.

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