Dai tormenti del cuore all’immortalità della sua penna: tutto quello che nessuno ti ha detto sulla scrittrice Mary Shelley!

Ha scritto una delle opere di maggior successo nel filone dei romanzi gotici, Frankenstein, libro che è diventato leggenda trascinandola nell’Olimpo dei mostri sacri della letteratura. Ma chi era davvero l’autrice Mary Shelley? Ne scopriamo il ritratto, partendo da una storia che molti, forse, non conoscono…

Chi era Mary Shelley?

Quella di Mary Shelley (nata Mary Wollstonecraft Godwin) fu una delle più visionarie penne al servizio della letteratura inglese, poi mondiale, tra il 1818 e il 1850. Nata a Londra, sotto il segno della Vergine, il 30 agosto 1797, morì il 1° febbraio 1851 dopo aver guadagnato una cornice indelebile nella storia.

È lei l’autrice di Frankenstein, romanzo gotico del 1818 diventato un capolavoro su scala mondiale e oggetto di diverse trasposizioni cinematografiche in numerosi film.

La madre della scrittrice, la filosofa Mary Wollstonecraft, morì appena 10 giorni dopo il parto e fu suo padre, William Godwin, a crescerla insieme alla sorellastra Fanny Imlay (che la mamma ebbe da una precedente relazione). La sua era una famiglia di impronta comunista, che le diede accesso a una educazione di ampio respiro tra politica e cultura classica.

Mary Shelley
Fonte foto: https://www.instagram.com/tynmworld/

Chi era il marito di Mary Shelley?

Mary Shelley assunse il suo cognome più celebre dal marito, Percy Bysshe Shelley. Era un filosofo e poeta, esponente tra i più fervidi del romanticismo (Mary Shelley ne curò diverse opere). Una curiosità intorno al matrimonio è che il consorte della scrittrice era un allievo del padre di quest’ultima, noto uomo politico e filosofo.

Per Percy Bysshe Shelley si trattava delle seconde nozze, giunte dopo l’addio alla moglie Harriet Westbrook (il poeta si sarebbe innamorato di Mary quando era ancora sposato). Mary e Percy Shelley si sposarono nel 1816, dopo la morte della figlia (a pochi giorni dal parto) e dopo il suicidio dell’ex consorte di Bysshe.

Non tutti lo sanno, ma i coniugi Shelly ebbero altri due figli, Clara Everina e William Shelly, morti entrambi in Italia. La prima morì per dissenteria a Venezia (1818), il secondo per malaria a Roma (1819). È in Italia che nacque l’ultimo figlio, Percy Florence, l’unico a sopravvivere ai genitori e chiamato Florence perché dato alla luce a Firenze…

Dalla morte dei figli, la scrittrice non si risollevò più. Cadde in una depressione così profonda da portare alla frattura insanabile con il marito. La morte di Percy è datata 1822, dopo un misterioso naufragio nelle acque davanti alla costa di Viareggio…

3 cose che non sai su Mary Shelley

-Gli ultimi anni di vita di Mary Shelley furono segnati dalla malattia. La sua vita si spense a 53 anni, forse per un tumore al cervello.

-Tra le sue opere minori, oggetto di una sensibile rivalutazione a partire dal 1970, figurano titoli come Valperga, The Fortunes of Perkin Warbeck, L’ultimo uomo, Lodore, Falkner

-Dietro la genesi di Frankenstein c’è una affascinante leggenda. Si narra che l’idea del romanzo sarebbe nata su impulso di Lord Byron, amico di suo marito. In una fredda notte d’estate, nel 1816, la comitiva di intellettuali si sarebbe trovata bloccata a Villa Diodati, sul lago Lemano (nei pressi di Ginevra). È qui che Byron avrebbe ‘sfidato’ tutti a scrivere la migliore storia di fantasmi… Shelley avrebbe accettato, finendo per creare la sua opera migliore (anche grazie ad alcuni suoi incubi ricorrenti).

Fonte foto: https://www.instagram.com/tynmworld/

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ultimo aggiornamento: 11 Marzo 2019 12:55


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