Nel 2025 si è parlato di Luis Antonio Tagle come papabile successore di Papa Francesco. Ma chi è il cardinale e arcivescovo filippino? Scopriamo di più sulla sua storia
Luis Antonio Tagle è Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, responsabile della Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari. È anche Gran Cancelliere della Pontificia Università Urbaniana e Arcivescovo Metropolita emerito di Manila, nelle Filippine. La sua carriera ecclesiastica è ampiamente riconosciuta a livello internazionale. Ripercorriamo la sua storia, dalla biografia al ruolo di arcivescovo e cardinale.
Luis Antonio Tagle, chi è: biografia e carriera ecclesiastica
Nato a Manila, nelle Filippine, il 21 giugno 1957, sotto il segno zodiacale del Cancro, Luis Antonio Gokim Tagle, questo il suo nome all’anagrafe, ha frequentato il seminario di San Giuseppe, nella sua terra di origine, dove ha studiato filosofia. In seguito si è iscritto all’Università Ateneo de Manila, conseguendo la laurea in teologia.
Nel 1982 è stato ordinato sacerdote, e successivamente è diventato vicario nella parrocchia di Sant’Agostino a Mendez e direttore spirituale del seminario di Imus, di cui è stato anche rettore.
Dal 1985 al 1992 ha frequentato a Washington la prestigiosa Università Cattolica d’America, conseguendo il dottorato in teologia. Dopo il suo ritorno nelle Filippine, è stato vicario episcopale per i religiosi fino al 1995 e parroco della cattedrale di Imus dal 1998.
Fu Papa Giovanni Paolo II, nel 1997, a nominarlo membro della Commissione teologica internazionale. Quattro anni dopo lo stesso pontefice lo ha nominato vescovo di Imus.
Nel 2011, Papa Benedetto XVI lo ha nominato arcivescovo metropolita di Manila, mentre l’anno successivo è stato nominato membro della Congregazione per l’educazione cattolica e padre sinodale della XIII assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi.
E’ dello stesso anno la sua nomina a cardinale, con la creazione a cardinale presbitero di San Felice da Cantalice a Centocelle.
In seguito alle dimissioni di Benedetto XVI, il cardinale ha preso parte al conclave, venendo definito tra i papabili alla successione. Lo stesso è successo nel 2025, dopo la morte di Papa Francesco.
Fu Bergoglio, nel 2014, a nominarlo presidente del Sinodo straordinario sulla famiglia e l’anno seguente presidente di Caritas internationalis, incarico confermato nel 2019, anno in cui Papa Francesco lo ha nominato prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Lo stesso Bergoglio lo ha elevato all’ordine dei cardinali vescovi.
Dal 2022 Tagle è Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e le nuove Chiese particolari.
Le sue posizioni
Il Cardinale Tagle è ritenuto un esponente della Chiesa cattolica di orientamento progressista.
Rispetto alle sue posizioni, nelle Filippine si è opposto all’aborto, alle pratiche contraccettive e all’ateismo pratico, pur senza esprimere opinioni così forti come altri prelati. Allo stesso tempo, ha criticato il linguaggio severo della Chiesa verso le persone LGBT e i divorziati risposati, sostenendo che, in determinati casi, questi ultimi dovrebbero poter accedere all’Eucaristia.
Nel 2012, Tagle affrontò pubblicamente la crisi degli abusi sessuali nella Chiesa, parlando in due occasioni e sottolineando la necessità di superare la “cultura della vergogna” che impediva la segnalazione degli abusi, soprattutto in Asia, e di rivedere il rapporto della Chiesa con i media, accettando una valutazione equa e rispettosa della verità.
La vita privata
Ecco un focus sulla sua vita privata, rispetto alla sua famiglia di origine. Luis Tagle, originario di Manila, riflette la diversità etnica delle Filippine, con un padre di etnia tagalog e una madre sino-filippina.
Il suo nonno paterno, da cui ha preso il cognome, apparteneva alla classe aristocratica dei principalía, di origine spagnola, che dominava localmente fino alla fine della dominazione spagnola. Un antenato del cardinale, José Tagle y Santarin, ebbe un ruolo importante nella battaglia di Imus del 1896, combattendo al fianco dei rivoluzionari del Katipunan.
Le curiosità su Luis Antonio Tagle
– Oltre alla carriera ecclesiastica, il cardinale su è dedicato anche all’insegnamento di teologia e filosofia al seminario di San Carlos a Manila e alla scuola dei missionari verbiti di Tagaytay.
– Al sinodo dei vescovi del 2005 era il più giovane partecipante ma nonostante questo è stato eletto nel consiglio post-sinodale.
– Durante un suo discorso al Congresso eucaristico del 2008 a Québec fece commuovere l’uditorio.
– Era chiamato affettuosamente “Chito” dai giovani, durante il suo episcopato a Imus.
– E’ il secondo asiatico a guidare la Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli.
– Parla perfettamente l’inglese, il filippino, l’italiano e lo spagnolo.