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Chi è Pietro Parolin: scopriamo tutto sul Cardinale e Segretario di Stato vaticano

Il Cardinale Pietro Parolin

Il suo nome è stato in cima alla lista dei papabili successori di Jorge Mario Bergoglio: si tratta dell’italiano Pietro Parolin. Scopriamo tutto sul suo conto.

Il cardinale Pietro Parolin, attuale Segretario di Stato vaticano, è apparso come la figura tra i più papabili a ricoprire il vuoto lasciato da Papa Francesco dopo la sua morte. Parolin gode del favore sia dell’ala bergogliana sia di quella conservatrice. Lo stesso Bergoglio lo aveva voluto accanto a sé alla guida della diplomazia pontificia e ha sempre riposto in lui la massima fiducia, anche nei momenti più delicati. Ripercorriamo la sua storia, tra biografia e ministero episcopale

Pietro Parolin, chi è: biografia e ministero episcopale

Nato a Schiavon, in provincia di Vicenza, il 17 gennaio 1955, sotto il segno zodiacale del Capricorno, Pietro Parolin è figlio di Luigi Parolin, negoziante di ferramenta e di Ada Miotti, maestra elementare. Ha perso il papà all’età di dieci anni in seguito ad un incidente, e da allora è stata la madre ad occuparsi di lui e dei suoi fratelli. 

Il suo ingresso in seminario è avvenuto quando aveva appena 14 anni, nel 1969, presso il Seminario vescovile di Vicenza, in seguito alla vocazione al sacerdozio, diventando sacerdote nel 1980. È diventato presbitero della diocesi di Vicenza e per due anni viceparroco nella parrocchia della Santissima Trinità di Schio.

Successivamente è stato mandato dai suoi superiori a Roma, dove ha continuato la sua formazione alla Pontificia Università Gregoriana, con l’intento di farlo diventare  un funzionario del tribunale diocesano. Nel 1983 Parolin è entrato alla Pontificia Accademia Ecclesiastica, dove si formano i futuri diplomatici vaticani. 

Dopo la laurea nel 1986 in in diritto canonico presso la Pontificia Università Gregoriana ed essere entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede, la prestato servizio presso le nunziature di Nigeria (fino al 1989) e Messico (dal 1989 al 1992)

Terminata la sua missione in America Latina, ha fatto ritorno a Roma, presso la seconda sezione della Segreteria di Stato per otto anni. Nel 2000 è passato alla sezione italiana collaborando con il futuro cardinale Attilio Nicora.

Alla fine del 2002 è stato nominato da papa Giovanni Paolo II sottosegretario della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato. In questo ruolo si è occupato dei rapporti tra la Santa Sede e i Paesi Asiatici (in particolare Vietnam e Cina).

Nel 2009 Papa Benedetto XVI lo ha nominato nunzio apostolico in Venezuela e arcivescovo di Acquapendente, ottenendo successivamente la consacrazione episcopale. 

Quattro anni dopo è stato nominato da Papa Francesco segretario di Stato. In tale ruolo, Parolin è anche presidente della commissione interdicasteriale per le Chiese particolari, presidente della commissione interdicasteriale per le Chiese in Europa orientale e cardinale protettore della Pontificia accademia ecclesiastica.

La nomina a cardinale è avvenuta nel 2014. Successivamente, Papa Bergoglio lo ha nominato membro della Congregazione per i vescovi e membro della commissione cardinalizia di vigilanza sullo I.O.R.. E’ stato anche membro della Congregazione per le Chiese orientali, della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli e della Congregazione per la dottrina della fede.

Nel 2016 è giunta anche la nomina a membro della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, e due anni dopo anche quella di cardinale vescovo.

Il Cardinale Parolin, nel 2025, è stato considerato come il principale successore di Papa Francesco, dopo la morte di quest’ultimo. 

Vita privata

Cosa sappiamo della vita privata del Cardinale Pietro Parolin? Oltre ad essere orfano di padre da bambino, ha due fratelli: Maria Rosa, ora insegnante, e Giovanni, magistrato.

Sappiamo, inoltre, che quando è stato nominato segretario di Stato nel 2013, Parolin non ha potuto prendere parte alla breve cerimonia. In quella circostanza si era sottoposto ad un piccolo intervento chirurgico

Le curiosità su Pietro Parolin

– Dal 1996 al 2000, è stato direttore di Villa Nazareth, istituzione romana che si occupa di sostenere la formazione di ragazzi meritevoli ma poco abbienti. 

– Il suo motto episcopale è “Quis nos separabit a caritate Christi?”, ovvero “Chi ci separerà dall’amore di Cristo?”.

– Oltre all’italiano conosce il francese, l’inglese e lo spagnolo.

– In un’intervista, Parolin ha aperto alla possibilità di rivedere l’obbligo del celibato per il clero latino, definendolo una tradizione ecclesiastica e non un dogma. Ha ribadito che su temi non definiti dalla fede si può riflettere, purché nel segno dell’unità e della volontà di Dio.

– Nel 2015, dopo il sì irlandese al matrimonio gay, il cardinale Parolin lo definì “una sconfitta per l’umanità” e si disse profondamente rattristato.

– Parolin ha criticato l’eutanasia come espressione di tracotanza umana e ha difeso l’obiezione di coscienza sulla legge italiana sul biotestamento.

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ultimo aggiornamento: 7 Maggio 2025 7:05

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