Direttore artistico della linea maschile di Dior e poi direttore creativo del marchio italiano Berluti, Kris Van Assche è uno stilista belga che è entrato nella storia del fashion system internazionale.

Giovanissimo e dal talento indiscutibile, Kris Van Assche ha avuto sin da piccolo un solo desiderio: quello di lavorare nel mondo della moda. Così, terminati gli studi, ha iniziato ad affiancare personalità eccellenti del settore fino a creare un proprio marchio indipendente. L’esperienza, tuttavia, è durata poco e lo stilista belga è tornato a creare collezioni per linee di moda che hanno affascinato i personaggi dello spettacolo internazionale.

La biografia di Kris Van Assche

Nato in Belgio, nella cittadina di Londerzeel, il 12 maggio del 1976, ha avuto sin da piccolo le idee molto chiare: da creativo, voleva dar sfogo al suo più grande talento.

Laureatosi presso l’Accademia reale di belle arti di Anversa, ha abbandonato il Paese natio per trasferirsi a Parigi dove ottiene il primo importante incarico nel mondo della moda.

Eppure, solo per “un attimo”, lo stilista belga ha avuto qualche dubbio sulla sua carriera. Come dichiarato in una intervista, infatti, ha pensato di poter lasciare il suo primo, grande, desiderio, per fare il fiorista.

“Ho capito da giovanissimo che avrei voluto fare il fashion designer. Ho esitato quando, per poco tempo, ho pensato di voler fare il fiorista – ha raccontato Kris Van Assche -. Il che è simile alla moda, nel senso che le decorazioni floreali non sono necessarie, eppure diventano essenziali. La moda però mi è sembrata più eccitante e più creativa, quindi è andata così”.

La carriera di Kris Van Assche

Il trasferimento a Parigi segna il primo, importante, incarico per Kris Van Assche: viene scelto come braccio destro di Hedi Slimane nella linea Rive Gauche di Yves Saint Laurent.

I due stilisti collaborano, poi, anche per il marchio Dior Homme dando vita ad una linea apprezzatissima in tutto il mondo.

Nel 2004 Kris Van Assche si lancia in un’avventura tutta sua: fonda un marchio di abbigliamento con il proprio nome. Ottiene successo, la sua etichetta viene distribuita in 130 negozi multimarca, in circa 30 paesi, ma nel 2015 decide di mettere fine a questa esperienza poiché i tempi “risultano duri per gli stilisti indipendenti”.

Il 2007 è l’anno della consacrazione a livello mondiale: lo stilista belga prende le redini della linea maschile di Dior al posto di Slimane e crea collezioni che affascinano tutto il mondo.

L’avventura con Dior si conclude undici anni dopo, quando nel 2018 il fashion designer lascia la moda parigina per diventare direttore artistico di Berluti, marchio italiano.

Tre anni al “servizio” dell’etichetta di proprietà di Antoine Arnalut sono bastati a Kris Van Assche per rimodellare il marchio rendendolo contemporaneo e creativo.

La vita privata di Kris Van Assche

Conosciutissimo a livello mondiale per il grande contributo dato alla moda parigina e a quella italiana, lo stilista belga è uno dei più quotati.

Sconosciuti i suoi guadagni, Kris Van Assche ha tenuto la vita privata lontana da quella del mondo della moda, tanto da non rendere mai noti i nomi dei suoi compagni e da decidere di non rivelare dove vive.

4 curiosità su Kris Van Assche

– Se non avesse fatto lo stilista, avrebbe voluto lavorare come fiorista

– Ha lasciato il lavoro come primo assistente di Dior perché si sentiva “creativamente frustrato”

– Nel 2007 partecipa come ospite d’onore a Pitti Immagine  e presenta un’installazione sui temi dell’eleganza, della poesia e della modernità: “Désiré”

– Ha studiato nello stesso istituto in cui si sono formate personalità artistiche del calibro di Dries Van Noten, Haider Ackermann, Martin Margiela e Vincent van Gogh.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 16 Giugno 2022 11:16


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