Vai al contenuto

Tutto su Chris Obehi: musicista e cantante nigeriano

Mani basso bassista

Conosciamo meglio Chris Obehi: artista che ha avuto il merito di fondere insieme influenze africane, gospel e siciliane.

Chris Obehi ha affrontato a livello personale ed artistico un percorso straordinario. Dopo la fuga dal suo Paese natale, ha trovato in Italia modo di attirare l’attenzione del panorama musicale, in particolare in Sicilia, sua terra d’adozione. Scopriamo di più su di lui.

Biografia e formazione musicale di Chris Obehi

Chris Obehi, nome d’arte di Christopher Goddey, è nato nel 1998 a Warri, in Nigeria. Chris è cresciuto in una famiglia che lo ha introdotto alla musica fin da piccolo: in Nigeria suonava il pianoforte ed il basso in chiesa, immerso nella tradizione gospel. Nel 2015, a soli 17 anni, è stato costretto a lasciare il suo Paese a causa delle persecuzioni religiose perpetrate da Boko Haram.

Il suo viaggio verso l’Europa è durato cinque mesi, un’odissea che lo ha visto attraversare il deserto, essere imprigionato in Libia e poi affrontare la traversata del Mediterraneo su un barcone. Dopo l’approdo a Lampedusa, è arrivato a Palermo, dove ha deciso di stabilirsi.

Proprio a Palermo, accolto in una comunità per minori, ha avuto modo di riavvicinarsi alla musica. Così da autodidatta ha imparato a suonare la chitarra, lasciandosi influenzare anche dalla musica tradizionale siciliana.

Un incontro prezioso agevolato da un amico: Francesco Riotta, che gli ha fatto ascoltare “Cu ti lu dissi” di Rosa Balistreri (1927-1990), cantautrice e folksinger, ricordata per la sua capacità di trasformare le canzoni tradizionali in un grido di denuncia sociale e per il suo stile profondo e poetico. La cantautrice siciliana è divenuto un modello d’ispirazione per lui: la sua voce potente ed i ritmi delle sue canzoni gli hanno permesso di ricordare l’Africa, spingendolo a reinterpretare le sue canzoni.

La sua carriera musicale

La carriera di Chris Obehi ha preso il via grazie ad una serie di video, divenuti virali sui social. Si tratta delle sue performance in cui eseguiva brani di Rosa Balistreri in siciliano. In particolare, un video girato a Palermo, davanti al murales di San Benedetto il Moro a Ballarò, ha fatto registrare un numero significativo di visualizzazioni, attirando grande attenzione. Da lì, ha iniziato ad esibirsi come busker, oltre a partecipare a jam session, facendosi notare come bassista e cantante.

Nel 2020, Chris ha vinto il Premio Rosa Balistreri e Alberto Favara e ha ricevuto la Targa SIAE Giovane Autore a “Musica contro le Mafie”. Nello stesso anno ha firmato il suo primo contratto discografico con 800A Records e ha pubblicato il suo album di debutto: “Obehi” (che in lingua Esan significa “mano d’angelo”), prodotto da Fabio Rizzo. Un album contenente nove brani originali in inglese, italiano, dialetto Esan, pidgin nigeriano e siciliano; spaziando tra pop, folk, afrobeat e reggae, con un omaggio a Rosa Balistreri attraverso la cover di “Cu ti lu dissi”. Tra i brani più rappresentativi si deve segnalare “Non siamo pesci”.

Chris si è inoltre esibito in giro per l’Italia, prendendo parte a numerosi concerti in Sicilia, Sardegna, Lombardia ed altri luoghi. Ad esempio ha partecipato a festival come il Mondo Sounds Festival ed il Meeting del Mare. In più ha avuto la possibilità di collaborare con Ludovico Einaudi nell’opera “Winter Journey” al Teatro Massimo di Palermo.

Nel 2021 è tornato in Nigeria, dove ha registrato con gli Egypt 80, gruppo di Fela Kuti. In quella circostanza, ha realizzato anche un documentario inedito dal titolo “Back to Motherland”, un viaggio che gli ha permesso di ritrovare la sua famiglia dopo sette anni.

La storia di Chris Obehi è stata raccontata nella puntata del programma televisivo di Rai Dalla strada al palco”, nella puntata del 17 gennaio 2025. Nella seconda puntata della quarta edizione del talent, trasmessa in prima serata su Rai 1, con la conduzione di Nek e Bianca Guaccero, si è celebrato il suo percorso straordinario. Chris si è esibito in questa puntata, portando sul palco la sua voce ed il suo talento. Così ha conquistando il pubblico con una performance, che ha messo in luce la sua storia di resilienza ed integrazione.

La vita privata di Chris Obehi

Non ci sono informazioni pubbliche o confermate sulla situazione sentimentale dell’artista nigeriano, che tende a mantenere la sua vita privata lontano dai riflettori.

Dove vive?

Dovrebbe vivere a Palermo, città nella quale ha anche intrapreso gli studi di contrabbasso al Conservatorio Alessandro Scarlatti.

Curiosità su Chris Obehi

– Il suo Instagram parla di musica e legame con le sue origini. Condivide inoltre momenti della sua quotidianità e messaggi sociali, come i diritti umani ed immigrazione, attraverso riflessioni sul suo percorso migratorio e di resilienza e speranza. L’artista nei suoi post celebra anche il mix tra le sue radici nigeriane e la cultura siciliana. In più omaggia la musica tradizionale siciliana ed i luoghi simbolici di Palermo, come Ballarò.

– Chris è presente anche su YouTube, con un suo canale dedicato alla sua musica, e su Spotify.

– Il suo stile artistico è autentico e diretto, con un forte legame con la musica e la narrazione della sua identità multiculturale.

– La musica di Chris Obehi si lascia influenzare dal suo background culturale, in modo da fondere le sue radici africane con la tradizione siciliana. Una fusione che gli ha permesso di creare un sound unico che richiama influenze di artisti come: Fela Kuti, Bob Marley, Tracy Chapman e Paul Simon.

– Tra i temi affrontati nei suoi testi ci sono: libertà, amore, identità e diritti umani. Pezzi che riflettono le sue esperienze personali e che trasmettono un messaggio di speranza ed integrazione.

– La Sicilia, che lui considera casa, è una presenza costante nella sua arte, come dimostra il suo affetto per Rosa Balistreri, da lui vista come una figura materna.

Riproduzione riservata © 2025 - DG

ultimo aggiornamento: 9 Aprile 2025 10:57

Chi era Andrea Savorelli, interprete di Pietro Conti ne Il Paradiso delle Signore