Alessandra Clemente è attiva in politica ed è stata eletta assessore al Comune di Napoli, con delega alle Politiche giovanili. Scopriamo la sua storia, fatta di dolore e riscatto.

La biografia di Alessandra Clemente, assessore alle Politiche giovanili a Napoli dal 2013 (sotto l’amministrazione de Magistris), è fatta di tappe importanti e anche di un momento particolarmente doloroso della sua vita di figlia. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul suo conto, e su un percorso personale non sempre facile raccontato nel format di Rai3 Le ragazze.

Chi è Alessandra Clemente e dove vive?

Alessandra Clemente è nata a Napoli (dove vive, nel quartiere Vomero) il 23 aprile 1987, sotto il segno del Toro. Alle spalle gli studi al Liceo Classico e una laurea in Giurisprudenza, poi l’impegno come avvocato presso l’ufficio legale della Fai (Federazione Antiracket Italiana), occupandosi di tutela legale delle vittime di criminalità organizzata, racket e usura.

Nel 2013 è stata eletta tra gli amministratori del Comune di Napoli, e nella giunta guidata dal sindaco Luigi de Magistris ha avuto la nomina di assessore alle Politiche giovanili.

Alessandra Clemente
Fonte foto: https://www.instagram.com/alessandraclemente.insta/

La vita privata di Alessandra Clemente

Non si conosce molto della sua vita privata per quanto attiene alla sfera strettamente sentimentale. Non sappiamo molto oltre il fidanzamento con Riccardo Izzo, riportato da numerose testate tra cui Fanpage. Su Instagram, nessun preciso riferimento a questo lato della sua storia.

Dalla sua biografia, invece, emerge nitido il dramma che occupa un capitolo importante della sua esistenza. Alessandra Clemente aveva appena 10 anni quando sua madre, all’epoca 39enne, è stata uccisa in un agguato di camorra, vittima innocente strappata all’amore della famiglia avanti ai suoi occhi.

Sul suo sito web ufficiale, lei stessa ha ricalcato i contorni del terribile lutto: “Mia madre è stata uccisa dalla camorra l’11 giugno 1997. Morte violenta e ingiusta, senza alcuna logica o giustificazione. Mia mamma è Silvia Ruotolo, aveva 39 anni quando è stata colpita dal fuoco incrociato di un agguato camorristico che non era rivolto a lei, ma che ha spezzato la sua e la nostra vita per sempre. Mamma è bella, generosa, radiosa e con un sorriso contagioso. La bellezza di mamma, nel tempo, grazie soprattutto a mio padre e alla presenza costante e positiva di Libera, non è morta nella nostra vita, è ancora molto presente e ha liberato piano piano, dentro di me la voglia insopprimibile di cose migliori e di giustizia. L’ odio, d’altronde serve solo a punire, è l’amore a cambiare le cose“.

Altre 2 cose da sapere su Alessandra Clemente

– Una frase del giudice Paolo Borsellino rappresenta i suoi ideali, parafrasi della sua scelta di entrare in politica per la città di Napoli: “Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla. Perché il vero amore consiste nell’amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare“.

– La sua storia è stata tra le protagoniste del programma di Rai3 Le ragazze, in onda il 2 ottobre 2020.

Fonte foto: https://www.instagram.com/alessandraclemente.insta/

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 2 Ottobre 2020 17:43


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