Benefici del kamut, la particolare farina che deriva dalla lavorazione del grano khorasan

I benefici del kamut, una farina derivante dalla lavorazione del grano khorasan. Il suo nome non è altri che il marchio registrato dall’azienda statunitense omonima che, a partire dagli anni’70, grazie al lavoro dell’agronomo Bon Quinn che ha perfezionato il processo di macinazione, purificazione e lavorazione di questo grano. La definizione deriva da quella egiziana Ka’Moet, che significa anche spirito della terra. Al momento, con il termine Kamut ci si riferisce al grano generico Khorasan, anche se ci si riferisce al processo di standardizzazione del grano.

Benefici del kamut, come cucinarlo

Il Kamut deve essere utilizzato in tutte quelle ricette a base di farina di grano comune. In commercio esistono diversi prodotti a base di Kamut, dai preparati da forno come pizza e focaccia, così come per l’industria dolciaria. Tuttavia, anche il chicco del kamut può essere sfruttato per le più svariate ricette. Va bollito in maniera molto simile al riso, ma occorre una preparazione come l’ammorbidimento in acqua 6-8 ore. In maniera molto simile, si può preparare un latte vegetale, che può essere sostituito al latte tradizionale soprattutto per coloro che hanno delle intolleranze e per coloro che, invece, sono vegani.

Benefici del kamut, sostanze nutritive

Il Kamut è decisamente famoso per le sostanze nutritive che lo caratterizzano e che sono generalmente più elevate rispetto al grano comune. Pensiamo ad esempio che in 100 grammi di cereale si trovano circa 337 kcal. Abbiamo 70 grammi di carboidrati, 15 di proteine, 9,1 di fibre e 2 di grassi. Una buona proporzione sembra rispettare anche la quantità dei sali minerali e delle vitamine. Le dosi di sodio e vitamine del gruppo B come la B1, la B2, la B3 e la B6 sono elevate, quindi abbiamo buona concentrazione di elementi come potassio, ferro, magnesio, selenio e manganese.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 7 Maggio 2021 11:38


Trucco autunno 2016 per addio al nubilato a 40 anni

Addio al nubilato: come vestirsi a 20 anni