Alba Parietti ha voluto ricordare Ezio Bosso – scomparso lo scorso 15 maggio – con una commovente lettera. Gli haters l’hanno accusata di “approfittare” della drammatica morte del musicista.

Per giorni Alba Parietti ha dedicato a Ezio Bosso i suoi messaggi e i suoi pensieri sui social. La showgirl ha anche concesso un’intervista a Chi dove ha parlato dei sentimenti che la legavano al celebre musicista, scomparso lo scorso 15 aprile a soli 48 anni (da anni Bosso conviveva con una malattia neurodegenerativa).

Gli haters hanno accusato la showgirl di sfruttare la tragedia solo per ottenere visibilità, e qualcuno l’ha accusata anche di non rispettare la memoria di Bosso (da sempre molto riservato per quanto riguarda il suo privato). Alba Parietti ha risposto personalmente a questo genere di accuse scrivendo tra i commenti al suo post via social: “Io credo di aver dosato molto bene il mio pensiero. Ho accettato su una rivista di ricordare una persona cara. E ho fatto tutto con affetto, cercando parole di affetto e rispettose. Non accesso insulti da nessuno.”

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Ho avuto il privilegio di conoscere Ezio Bosso, un uomo di grande carisma e fascino. Un artista talmente intrigante che avrebbe potuto essere il più bel romanzo di Oscar Wilde. Non ho mai creduto che la vita di Ezio potesse finire così presto e non l'ho mai visto come una persona fragile o malata: dopo cinque minuti passati con lui ti convincevi che i malati fossero tutti gli altri. Perché Ezio sapeva sdrammatizzare a sapeva portarti immediatamente lontano dal pensiero della sua condizione. Non amava farsi commiserare, aveva alcune durezze nel carattere che oggi suonano come una forma di difesa, per sé e per gli altri. Sapeva che, chi si fosse affezionato a lui, avrebbe sofferto. Bosso era fragile fisicamente ma fortissimo di carattere, era un uomo che metteva in dubbio ogni tua certezza, conoscerlo è stato un dono raro. Perché parlo di lui? Perché sono abituata a manifestare i miei stati d'animo e perché voglio rendere omaggio a una persona che ha lasciato un segno nella mia vita e anche in quella di chi non lo conosceva. Voglio che il mio sia un omaggio sincero, scevro da qualunque lettura maliziosa. Avevo conosciuto Ezio Bosso molti anni fa e lo avevo rivisto a Sanremo nel 2016, l'anno in cui fu ospite di Carlo Conti e, come tutti gli italiani, rimasi folgorata dalle sue parole e dalla sua musica, fu come un'apparizione. Da allora ho avuto l'occasione di frequentarlo, conoscerlo meglio, di andare ai suoi concerti. Di lui ho amato la sua anima geniale, il suo carattere deciso e la sua intelligenza raffinata, la sua capacità di decidere la trama dei propri rapporti, di guidare lui le danze. Ezio non era in balia degli altri, casomai, purtroppo, era in balia della sua malattia e per questo non voleva sentirsi compatito o suscitare tenerezza. Aveva grande fascino, qualsiasi donna, ma direi qualsiasi essere umano, conoscendolo, non poteva che innamorarsi della sua personalità istrionica. Mi ha sempre dato fastidio quando lo descrivevano come uno che “commuove” perché in questo termine c'è anche un sentimento legato alla sua condizione, mentre lui sapeva ammaliarti, portarti in un altro mondo, sentire un suo concerto era una cosa che ti faceva volare ( Chi)

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Alba Parietti: il ricordo di Ezio Bosso e le polemiche

La scomparsa di Ezio Bosso ha commosso e toccato molte delle personalità più o meno famose con cui il musicista era entrato in contatto. Alba Parietti ha voluto ricordare il suo celebre amico via social, e oltre a una commovente lettera a lui dedicata la showgirl ha concesso anche un’intervista a Chi per parlare del loro rapporto.

Alba Parietti
Alba Parietti

“Ci siamo detti tante cose, ho passato giornate intere a piangere guardando il soffitto pensando a quanto fosse tragico il suo destino e volevo convincermi che non fosse così”, ha scritto via social la showgirl ricordando il musicista scomparso. A quanto pare c’è chi però non avrebbe gradito le attenzioni da lei rivolte a Bosso in questi primi giorni dalla sua scomparsa, e per questo alcuni haters via social l’hanno accusata di servirsi della morte dell’artista unicamente per attirare visibilità su di sé.

Come lei, nei giorni scorsi, Bosso è stato ricordato anche da Carlo Conti, da Rosario Fiorello, Mara Venier e centinaia di fan.

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ultimo aggiornamento: 22 Maggio 2020 13:10


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