Cos’è l’afasia? Malattia contro cui l’attore Bruce Willis combatte da tempo, è un disturbo del linguaggio conseguente ad un danno cerebrale.

Da anni, ormai, l’attore Bruce Willis soffre di afasia. Secondo alcune indiscrezioni che arrivano da oltreoceano, le sue condizioni sono peggiorate, tanto che non riesce più a parlare e a comprendere i discorsi. Vediamo quali sono le cause, i sintomi e il trattamento di questa patologia.

Cos’è l’afasia: cause e sintomi

Disturbo del linguaggio, l’afasia comporta la perdita della funzione già acquisita di articolare e comprendere le parole. Secondo quanto riferisce il Gruppo Ospedaliero San Donato, in Italia ci sono circa 200 mila persone che soffrono di questa problematica. Le cause sono diverse: ictus, trauma cranico, tumori cerebrali e patologie degenerative. Pertanto, si tratta di un vero e proprio danno al cervello (lobo frontale e temporale dell’emisfero sinistro), che porta il paziente a non essere più in grado di comunicare come un tempo. Generalmente, in base all’area del cervello colpita, si distinguono diversi tipi di afasia:

  • di Broca o espressiva: è compromessa soprattutto la capacità di pronunciare parole isolate e frasi, mentre la comprensione è meno toccata;
  • di Wernicke o recettiva: è principalmente compromessa la comprensione del linguaggio. Pertanto, il paziente non riesce a comprendere le parole e le frasi;
  • afasia globale: è compromessa la produzione della parola, l’elaborazione e la comprensione stessa;
  • afasie progressive: con esordio lento, sono tipiche della demenza.

Nella maggior parte dei casi, il paziente non è consapevole della propria malattia. Di conseguenza, il disturbo gli provoca agitazione e isolamento. Quanti lo osservano, però, si rendono perfettamente conto che non è più in grado di parlare, leggere, comprendere termini e frasi e fare calcoli.

Afasia: cura e trattamento

L’afasia, malattia contro cui combatte da tempo l’attore Bruce Willis, si può curare soltanto tramite la logopedia. Ci sono diverse tecniche e altrettanti esercizi, ma sono tutti volti a migliorare le capacità del paziente di usare il linguaggio e a ridurre il danno cerebrale. Si tratta di una riabilitazione piuttosto lunga, che difficilmente porta ad un recupero completo. Ovviamente, tutto dipende dal danno che ha riportato il cervello.

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ultimo aggiornamento: 13 Dicembre 2022 17:18


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