L’attivista venezuelana per i diritti umani, María Corina Machado, è stata insignita del Premio Nobel per la Pace 2025. Ecco tutto quello che sappiamo sul suo conto.
María Corina Machado è una politica e attivista venezuelana per i diritti umani, fondatrice del movimento Vente Venezuela e cofondatrice dell’associazione civica Súmate. È stata deputata dell’Assemblea nazionale e figura di spicco dell’opposizione ai governi di Hugo Chávez e Nicolás Maduro. Nel 2025 ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace per il suo impegno nella difesa della democrazia e dei diritti civili in Venezuela. Ripercorriamo la sua storia, tra carriera e vita privata.
María Corina Machado, chi è: biografia e carriera
María Corina Machado Parisca è nata a Caracas, in Venezuela, il 7 ottobre 1967, sotto il segno zodiacale della Bilancia ed è la maggiore di quattro sorelle. Figlia di Henrique Machado Zuloaga, importante imprenditore nel settore dell’acciaio, e di Corina Parisca, psicologa, proviene da una famiglia con profonde radici storiche e politiche, tra cui antenati coinvolti nelle lotte contro il dittatore Juan Vicente Gómez e autori del classico Venezuela Heroica.
Dopo gli studi in ingegneria industriale presso l’Università Cattolica Andrés Bello e un master in finanza all’Instituto de Estudios Superiores de Administración (IESA) di Caracas, Machado ha partecipato al World Fellows Program della Yale University nel 2009. Nel 1992 ha fondato la Fundación Atenea, per l’assistenza ai bambini di strada orfani e delinquenti, e ha presieduto la Fondazione Opportunitas.
Successivamente ha lasciato la gestione diretta di queste organizzazioni per dedicarsi a impegni politici, in particolare alla cofondazione di Súmate nel 2001, associazione civile impegnata nel monitoraggio dei processi elettorali e nella difesa della democrazia in Venezuela.
Machado ha assunto un ruolo di primo piano nelle iniziative di opposizione al presidente Hugo Chávez, partecipando al referendum revocatorio del 2004 e affrontando accuse di cospirazione, condannate da gruppi internazionali per i diritti umani come tentativi di intimidazione politica.
Nel 2010 si è candidata all’Assemblea nazionale del Venezuela, risultando eletta. Ha promosso campagne a sostegno della libertà individuale, della lotta alla violenza e del miglioramento delle istituzioni pubbliche.
Nel 2012 ha partecipato alle primarie presidenziali dell’opposizione, ottenendo il terzo posto. Figura chiave delle manifestazioni La Salida del 2014 contro il governo di Nicolás Maduro, ha subito rimozioni e sanzioni politiche, ma ha continuato a guidare movimenti di opposizione non violenta, promuovendo la disobbedienza civile come strumento di protesta democratica.
Nel 2023 ha annunciato la candidatura alle primarie della Piattaforma Unitaria, nonostante un’inabilitazione politica di 15 anni inflittale dal Controllore Generale della Repubblica.
Riconosciuta a livello internazionale, Machado ha ricevuto il Premio Vaclav Havel, il Premio Sacharov e nel 2025 il Premio Nobel per la Pace, per il suo impegno nella promozione dei diritti democratici e nella ricerca di una transizione pacifica dalla dittatura alla democrazia in Venezuela.
La vita privata
Ecco cosa sappiamo sulla vita privata della politica venezuelana. María Corina Machado è madre di tre figli, Ana María Corina, Enrique e Ricardo Sosa Machado, avuti dall’ex marito Ricardo Sosa Branger.
Cresciuta in una famiglia di origine benestante, ha sempre mantenuto un forte legame con le sue radici e con la cultura venezuelana.
Si dichiara cristiana cattolica e ha spesso integrato i suoi valori religiosi con il suo impegno politico e civile. Nonostante l’intensa esposizione pubblica e i numerosi conflitti con il governo, Machado ha gestito la sua vita privata con discrezione, proteggendo i membri della famiglia dagli effetti della sua attività politica.
Chi è Ricardo Sosa Branger
Ricardo Sosa Branger è stato l’ex marito di María Corina Machado. I due si sono sposati nel 1990, ma loro unione è durata fino al 2001, e Branger, uomo d’affari, ha mantenuto una vita riservata, con il suo nome occasionalmente comparso nello scandalo Swissleaks.
Le curiosità su María Corina Machado
– Nel 2005 ha incontrato il presidente statunitense George W. Bush nello Studio Ovale, evento che le ha causato forti polemiche in Venezuela.
– È stata la candidata con il maggior numero di voti nella storia dell’Assemblea nazionale venezuelana nel 2010.
– Nel 2018 è stata inclusa nella lista delle 100 Women della BBC.
– Ha fondato Súmate dopo un incontro casuale con Alejandro Plaz in un hotel di Caracas, decidendo di impegnarsi attivamente nella vita politica.
– Ha sostenuto il concetto di “capitalismo popolare” come base del suo programma di governo, volto alla responsabilità morale dell’individuo e alla riduzione dell’intervento statale nell’economia.
– Ha partecipato a incontri e eventi al confine tra Venezuela e Colombia, dialogando con ex presidenti colombiani su libertà e democrazia.
– Ha promosso la disobbedienza civica e il voto manuale come strumenti di lotta politica non violenta.
– È apertamente favorevole alla legalizzazione della cannabis medica, al matrimonio tra persone dello stesso sesso e al dibattito nazionale sulla legalità dell’aborto.
– Machado è considerata una delle leader più coraggiose dell’opposizione latinoamericana, spesso definita “un esempio di coraggio civile” da organizzazioni internazionali.
– I figli di Machado vivono attualmente all’estero a causa della situazione politica in Venezuela. Ana Corina, graphic designer, risiede a New York ed è attiva sui social; Enrique partecipa occasionalmente agli eventi pubblici insieme alla madre, mentre il più giovane, Ricardo, conduce una vita discreta lontano dai riflettori.
– La sua bio social recita: “Venezuelana, madre di 3 figli, ingegnere e liberale. Concepisco la mia vita solo in Venezuela e in democrazia. La libertà viene conquistata ogni giorno”.
– Ha un profilo su Instagram seguito da milioni di utenti, in cui posta soprattutto contenuti legati alla sua carriera di politica e attivista.
