I ragazzi de Il Volo raccontano dettagli inediti del loro passato, dalla timidezza alla droga e fanno un appello ai giovani

Intervistati da Barbara D’Urso a Domenica Live, i tre tenori de Il Volo hanno raccontato dettagli inediti della loro vita che fanno parte anche del loro primo libro in uscita in questi giorni, Il Volo, un’avventura straordinaria. Gianluca Ginoble ha parlato della sua timidezza di quando era bambino, una situazione difficile da controllare e combattere soprattutto a scuola, ma che ora, grazie al talento e al successo, sa gestire nel migliore dei modi: Avevo 9-10 anni e cantavo con una bambina ma a un certo punto dimenticai le parole e allora scappai via disperato. Era già un segno di quell’istintività che ho ancora oggi. Anche a scuola in classe mi ricordo che cantavo, ma solo nascondendomi dietro la lavagna. E pensare che ora è fidanzatissimo e le sue numerose fan dovranno mettersi il cuore in pace.

La droga, l’appello ai giovani

Ignazio Boschetto ha invece fatto un appello ai giovani di stare attenti a ciò che bevono e a quanto bevono, raccontando un brutto episodio avvenuto a Miami, dove in un locale gli sarebbe stata somministrata a sua insaputa della droga nel bicchiere:

Non bevete. O fate come noi, bevete solo acqua.

Un mese dopo, un mio amico è andato in quello stesso locale ed è morto in un incidente tornando a casa in macchina dopo aver bevuto.

L’amore dei nonni

Piero Barone ha voluto invece parlare dei suoi nonni, con cui ha vissuto per molti anni, veri ispiratori per la sua carriera di cantante:

I nonni sono il nostro passato, presente e futuro. Sono le persone più belle al mondo e il nostro rifugio.

Mio nonno è cieco da 30 anni e da allora si è dedicato completamente alla musica. È grazie a lui che ho scoperto la mia voce. 

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ultimo aggiornamento: 21 Dicembre 2022 11:34


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