Il santo della chiesa ortodossa che rinunciò ad essere re

5 Dicembre: il santo del giorno è San Saba Archimandrita a cui si deve la fondazione della chiesa di Serbia e a cui è dedicata quella che nel 2004 è diventata la principale chiesa ortodossa del mondo.

Il principe che si fece monaco sul Monte Athos

Figlio di Stefano Nemanja, guerriero fondatore dello stato di Serbia a cavallo tra il XII e il XIII secolo, rinunciò agli oneri e agli onori derivati dall’appartenenza alla famiglia reale per seguire la propria vocazione. Senza renderlo noto ai propri genitori infatti si rifugiò in un monastero russo ortodosso sul Monte Athos. Lì fu ordinato monaco e scelse il nome di Saba (o Sava) in onore di San Sava il Grande, iniziatore del monachesimo in Palestina.
Tanto forte fu la sua vocazione da generare anche in suo padre il desiderio di dedicare alla religione la propria intera esistenza. Stefano Nemanja, fondatore dello stato serbo, seguì le orme di suo figlio e si ordinò monaco sul Monte Athos con il nome di Simeone.
Nel frattempo, inviato in missione diplomatica a Costantinopoli, Saba otteneva da Alessio III la possibilità di rimettere a nuovo un vecchio monastero ortodosso rendendolo i fulcro di una rinnovata vita monastica serba.
Morto il padre, Saba volle dedicarsi completamente alla vita ascetica e nel monastero di Kareya scrisse le regole monastiche che avrebbero posto le basi della vita dei monaci di Serbia che sarebbero avrebbero preso i voti da quel momento in avanti.
Per il suo instancabile impegno fu ordinato sacerdote e, nel giro di pochissimo tempo, anche archimandrita, ovvero padre spirituale di una grande comunità di monaci ortodossi.
Costretto dalle dispute religiose tra Oriente e Occidente a rifugiarsi nuovamente sul monte Athos, Saba si recò al Conclio di Nicea del 1219, dal quale tornò cosacrato Arcivescovo di Serbia. Questo sancì la nascita della Chiesa Ortodossa Serba che si distaccò da quella bulgara.
Nel frattempo Saba sostenne l’elezione di suo fratello Stefano a primo re dei Serbi: tale fu l’influenza del’arcivescovo che in effetti Stefano venne incoronato.
Nell’ultimo periodo della sua vita San Saba si dedicò instancabilmente ad impegni diplomatici e religiosi che terminarono a Turnovo, allora capitale della Bulgaria. Durante il rito di Benedizione delle Acque si ammalò di polmonite e morì nel 1235. Le sue ossa riposarono intoccate fino 360 anni dopo la sua morte, quando le sue ossa furono bruciate dai Turchi Ottomani che invasero Belgrado. Lì nel ventesimo secolo fu eretta la chiesa che porta il suo nome, e che attualmente è la più grande del mondo per la religione ortodossa.

5 Dicembre: il santo del giorno è San Saba Archimandrita

Venerato con estremo rispetto nella penisola balcanica e naturalmente in Serbia, San Saba Archimandrita è conosciuto come “illuminatore della Serbia” e pregato come patrono dell’istruzione e della medicina.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 27 Maggio 2021 9:36


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