Lo yoga per i dolori mestruali ci aiuta ad alleviare crampi e spasmi acuti nei primi giorni di ciclo: bastano poche semplici posizioni per sentirci meglio.

Ogni mese ci troviamo di fronte ad un fastidioso ed invalidante appuntamento fisso. Il ciclo mestruale porta il nostro corpo ad una parziale debilitazione fisica e, talvolta, ad insopportabili dolori addominali e lombari che riusciamo a placare soltanto con l’intervento farmacologico tradizionale. Attenzione però: non stiamo parlando di una malattia. Sarebbe bene dunque cercare di alleviarne i sintomi con rimedi naturali senza ricorrere costantemente all’uso di farmaci.

Lo yoga è un metodo alternativo molto valido per combattere i dolori mestruali senza l’assunzione si medicine. Si basa unicamente su posizioni fortemente rilassanti e decontratturanti per specifici punti del nostro corpo che vengono sottoposti a forte stress duranti i 5 giorni di flusso. Ma quali sono le posizioni più indicate per beneficiare di questo tanto agognato sollievo? Andiamo a scoprire le principali.

5 posizioni yoga per alleviare i dolori mestruali

Analizziamo ora le più efficaci posizioni di yoga per alleviare i dolori da ciclo, tenendo sempre conto del fatto che, non essendo professioniste di questo nobile sport, dovremo effettuare pose semplici, senza cercare di strafare. La 5 posizioni più indicate sono:

yoga esercizi in casa con cane
yoga esercizi

Posizione Balasana

Detta anche posizione del bambino. Inginocchiamoci su un tappetino portando avanti il busto fino a farlo appoggiare sulle nostre cosce. A questo punto portiamo indietro le braccia, verso le natiche e lasciamole morbide, appoggiate a terra. Manteniamo la posizione per la durata di 10 lunghe e profonde inspirazioni ed espirazioni. Se la testa appoggiata a terra ci crea fastidio, consigliamo il posizionamento di un cuscino proprio oltre le nostre ginocchia, dove la testa andrà ad appoggiare.

Posizione Dhanurasana

Definita anche posizione dell’arco. Molto utile per riscontrare un effetto immediato sulla cessazione del dolore, ma leggermente più complicata da mettere in pratica. Sdraiamoci proni con le braccia lungo il corpo. Pieghiamo le gambe avvicinando i talloni alle natiche e afferrando con le mani le caviglie. A questo punto esercitiamo una forza verso l’alto con le gambe, generando la forma di un arco. Testa e mento devono essere spinti verso l’alto quanto più possibile.

Posizione Setu Bandha Sarvangasana

Comunemente chiamata la posizione del ponte. Stendiamoci supine appoggiando i palmi delle mani a lato della nostra testa. Quindi solleviamo il bacino da terra formando un ponte, mantenendo la posizione per almeno 50 secondi.

Posizione upavistha konasana

Anche detta posizione seduta ad angolo. Sedetevi a terra, gambe tese e divaricatele quanto più possibile. A questo punto portate avanti il busto eretto, fino alla soglia consentita dal vostro corpo. La posizione effettuata da un soggetto allenato prevede che la testa arrivi a toccare il pavimento. Manteniamo la posizione per 1 minuto.

Posizione baddha Konasana

Comunemente conosciuta come posizione della farfalla. Sediamoci con la schiena ben dritta, pieghiamo le gambe spingendo con le ginocchia verso l’esterno e uniamo le piante dei piedi. A questo punto abbassiamo quanto più possibile le ginocchia. La posizione ottimale prevede di toccare il suolo con entrambe le ginocchia senza perdere la postura corretta. Manteniamo la posizione per 40 secondi.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 14 Novembre 2022 9:32


La fobia: un disturbo mentale difficile, ma non impossibile da combattere

Bambini e lettura: aiutiamo i nostri figli a crescere felici e sicuri attraverso i libri