WWF entra nelle scuole con il Premio Violetta di Urban Nature e i 10 passi per aumentare il rapporto delle nuove generazioni con l’ambiente.

Per portare la natura in aula c’è bisogno di impegno, pazienza e dedizione. Lo sa bene WWF che, dal 2019, ha istituito il Premio Violetta all’interno del contest “Urban Nature”, dedicato ad aumentare la biodiversità negli spazi urbani. I primi ad aver vinto il premio sono stati i Panda Club della Romanina, dell’istituto comprensivo Raffaello. Vediamo meglio in cosa consiste e qual è l’obiettivo.

Cos’è il Premio Violetta

Bambina che abbraccia un albero
Bambina che abbraccia un albero

Il premio nasce dal sodalizio tra il contest sul verde urbano “Urban Nature” e il comitato scientifico del WWF, ma la storia della sua nascita è molto più appassionante e complessa di così e a raccontarla è lo stesso WWF.

In un comunicato ha spiegato come è nato il premio, grazie alla donazione di Francesca e Stefano. Francesca, appassionata di ambiente e natura fin da piccola, ha deciso nel giorno del suo matrimonio di fare una cospicua donazione al WWF per un progetto di educazione ambientale.

Questo progetto ha preso il nome di Premio Violetta, come mai? Dedicato alla mamma del marito di Francesca: Violetta era un’insegnante di scuola elementare convinta che un mondo migliore e rispettoso dell’ambiente debba passare dall’educazione e che il futuro sia in mano ai più piccoli.

La natura nelle scuole in 10 passi

Le nuove generazioni soffrono di “deficit di natura”, manca spazio verde e libero dove i più piccoli possano giocare, divertirsi, rilassarsi e crescere. Quale potrebbe essere una soluzione? Le scuole prima di tutto, che con i giardini scolastici dovrebbero instaurare un rapporto sano e promettente per insegnare l’amore per l’ambiente e il prendersene cura.

Per incentivare questo progetto il WWF ha deciso di lavorare insieme ai plessi, agli insegnanti, dirigenti e alle famiglie e dare una risposta a questa esigenza con una programmazione educativa che inserisca, in 10 piccoli passi, gli spazi esterni come punto di riferimento per lezioni o momenti di svago. L’obiettivo? Riscoprire la biodiversità del mondo che ci circonda.

I 10 passi:
– Spazi esterni nella programmazione
– Più attività all’aperto
– Più spazio alla biodiversità
– Forestare le scuole
– Costruire piccoli rifugi
– Creare un punto acqua
– Dalla mensa al compost
– Curare un orto didattico ( idea che potrebbe far venir voglia anche ai più piccoli di creare un giardino in casa)
– Aule e laboratori di natura
– Più uscite sul territorio

Per arrivare a “contagiare” tutto il Paese si deve partire dal piccolo. Per la realizzazione di prime 10 Aule Natura il WWF ha attivato una raccolta fondi straordinaria chiamando il numero solidale 45585.

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ultimo aggiornamento: 28 Settembre 2020 17:25


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