Un valido contributo per chi volesse smettere di fumare arriva direttamente dal pesce: secondo una ricerca condotta da un gruppo di ricercatori israeliani, l’odore del pesce marcio potrebbe essere un aiuto per tutte le persone che hanno intenzione di smettere di fumare.

A seguito di una serie di test effettuati dai ricercatori su alcuni volontari che si sono prestati all’esperimento, sembrerebbe che, annusando il pesce marcio, passi la voglia di fumare.

La cosa più strana dell’esperimento (a cui hanno preso parte 66 fumatori) è che il tutto è avvenuto durante il sonno, ovvero durante la fase Non Rem, dei partecipanti, ai quali è stato posto dapprima il fumo di sigaretta e dopo quello del pesce marcio.

L’esperimento ha ottenuto dei risultati parziali, nel senso che nel tempo, alcuni partecipanti hanno totalmente smesso di fumari, altri lo hanno semplicemente ridotto di circa il 30%.

Avendo subito i due odori, quello di sigaretta e quello di pesce, in rapida successione, nel cervello dei volontari si è creata sostanzialmente un’associazione.

Nei due gruppi di controllo i ricercatori non hanno osservato alcuna reazione o modifica del comportamento, mentre il gruppo sottoposto a entrambi gli stimoli ha ridotto le sigarette fumate di circa il 30 per cento. Come sottolinea Anat Arzi, alla guida del team israeliano, il condizionamento durante il sonno non è stato certo inventato oggi, ma l’aspetto interessante è quello di aver combinato insieme vari approcci e soluzioni già noti. Secondo i dati del Centers for Disease Control and Prevention tra l’intera popolazione fumatrice statunitense una percentuale del 68,8 per cento vorrebbe smettere.

Al momento questo apprendimento subliminale durante il sonno, in associazione all’olfatto, non può essere considerato un vero modo per smettere di fumare, ma costituisce un punto di partenza per nuove tecniche.

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ultimo aggiornamento: 19 Novembre 2014 9:27


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