Sgarbi ‘evoca’ il suo testamento: attacco frontale alla figlia Evelina

Sgarbi ‘evoca’ il suo testamento: attacco frontale alla figlia Evelina

Vittorio Sgarbi commenta la decisione del tribunale sull’amministratore di sostegno. Attacchi duri alla figlia Evelina e replica provocatoria sul testamento.

Dopo la decisione del giudice sull’amministratore di sostegno e la reazione di Evelina, Vittorio Sgarbi ha scelto di intervenire pubblicamente per commentare il provvedimento del tribunale civile. Le sue dichiarazioni al Corriere della Sera e riportate da Fanpage sono, come da tradizione, polemiche e pungenti, e mirano a smentire ogni dubbio sulla sua lucidità mentale.

La lettura di Vittorio Sgarbi sulla decisione del tribunale

La giudice Paola Scorza ha escluso la nomina di un amministratore di sostegno, ma ha richiesto una perizia medica. Secondo l’avvocato di Evelina, Lorenzo Iacobbi, si tratta di un risultato parziale. Ma per Vittorio Sgarbi non è così: “In realtà sono 3 passi in avanti“. Il critico d’arte ribalta la prospettiva e considera la decisione come un successo, soprattutto nel confronto con la figlia Evelina.

Infatti, sottolinea il valore della decisione come un freno alle accuse: “Nessuno potrà più permettersi di sostenere illazioni calunniose né sul mio reale stato di salute né sulla liceità dei comportamenti di chi mi sta vicino“. Ritiene infatti che il tribunale abbia sconfessato “quasi completamente la linea della controparte“.

E sulla perizia stessa fornisce la sua interpretazione: “Forse perché la giudice Scorza vuole condividere la sua impressione già del tutto positiva sulle mie condizioni con la valutazione di un perito specialista“.

Il matrimonio con Sabrina Colle, il testamento e gli attacchi alla figlia Evelina

Il provvedimento ha anche bloccato, almeno temporaneamente, il matrimonio con la storica compagna Sabrina Colle, ma il critico d’arte precisa che la decisione era già stata presa prima: “Non mi sembra questo il punto più rilevante“, ricorda, riferendosi all’udienza del 28 ottobre in cui avevano comunicato l’intenzione di rinviare le nozze.

Vittorio Sgarbi non risparmia battute taglienti. Sulla questione testamento dice: “Mi perdoni, ma mi tocco le parti basse“. Quanto alle tensioni familiari, il critico è netto. Quando gli viene chiesto se inviterà Evelina al matrimonio, replica seccamente: “La mia lucidità mentale si misura anche dal fatto che non prendo sul serio domande simili“.

E risponde con durezza anche alla frase della figlia secondo cui sarà un Natale triste: “Non dovrebbe preoccuparsi del mio stato mentale più di quanto non dovrebbe fare per il suo“. Infine, aggiunge: “A me le feste di fine anno non sono mai piaciute e non farò certo eccezione questa volta“.

Intanto, proprio la compagna del critico, irritata dalle “continue manipolazioni della verità a mezzo stampa“, ha avviato azioni legali contro Evelina e alcune TV.