Tra passato e presente, Tommaso Zorzi ha confessato alcuni errori e novità relative alla sua vita movimentata e sempre sulla cresta dell’onda.
Ha confessato qualche tempo fa di aver fatto uso di droga da più giovane e ha deciso di parlarne anche in occasione dell’uscita del suo romanzo ‘Divina!’. Stiamo parlando di Tommaso Zorzi che al Corriere della Sera è tornato sull’argomento spiegando meglio la situazione legata all’utilizzo di sostanze stupefacenti. Tra i vari passaggi, anche un altro argomento ben caro al volto televisivo: i soldi.
Tommaso Zorzi e i soldi: l’ultimo maxi acquisto
Intervistato dal Corriere della Sera, Tommaso Zorzi non ha fatto mancare alcuni passaggi piuttosto importanti in merito al suo rapporto con il denaro. Benestante, il ragazzo non ha negato di avere una vita agiata e di essere fortunato: “Se sono uno che risparmia? Sto attento. Di vestiti ho gli armadi pieni e non ne compro più”.

“Quelli delle trasmissioni me li regalano anche? Il 99% di quelli che ricevo per le trasmissioni li restituisco. Ho la fortuna di non dover fare i conti a fine mese, sono un privilegiato e lo so perfettamente”.
E sempre sui soldi, Zorzi ha raccontato di essersi fatto un regalo niente male per i suoi 30 anni: “Ho compiuto 30 anni e mi sono regalato una casetta a Pantelleria. È veramente piccola, però era il mio sogno. Ho trovato l’affare, sono andato a vederla e ho pensato: ‘In questo momento lo puoi fare, fallo'”.
La droga: “Perché ne facevo uso”
Esattamente come affermato in passato, Zorzi ha ripercorso pure il momento della giovinezza con alcuni errori commessi come quello della droga che, a quanto pare, tirava in discoteca: “L’ho usata. È passato, è un errore che non rifarei. Ho voluto scriverne perché ho le spalle larghe e perché non sono ipocrita”, ha detto. “[…] È stato stupido, per fare il cretino in discoteca. Noia. Mi è stato permesso di sbandare, finché è arrivato chi me l’ha fatto notare”.
Zorzi ha aggiunto di aver smesso da solo di farne uso: “Non era una dipendenza e lo voglio chiarire”, ha tenuto a precisare sempre al Corriere.