Il conduttore di Report ha confermato di vivere sotto scorta 24 ore su 24 dallo scorso agosto.

Il giornalista italiano Sigfrido Ranucci, nuovo conduttore della trasmissione Report di Rai 3, vive sotto scorta dallo scorso agosto.

Lo ha confermato in una recente intervista in cui ha rilasciato ulteriori dichiarazioni in merito: “Ci sono due killer stranieri assoldati con il compito di uccidermi. A coordinarli sarebbe un personaggio che gestisce il narcotraffico, legato a famiglie di ‘ndrangheta”.

Alcune indiscrezioni erano già trapelate nei mesi scorsi. Sigfrido Ranucci era già stato oggetto di minacce di morte nel 2010 da parte del boss della mafia Beppe Madonia.

Ranucci ha rivelato la sua attuale condizione durante una puntata della trasmissione radiofonica di Rai Radio 1 Un giorno da pecora. Qui il giornalista ha rilasciato una bella dichiarazione, che è anche un elogio del suo mestiere e di tutti coloro che si dedicano con passione alla ricerca della verità e si battono a favore della corretta informazione:

“Non finirò mai di ringraziare la Rai per avermi fatto sentire e per essere stato libero in questi anni esercitando il mio mestiere; per chi fa giornalismo d’inchiesta è un valore assoluto, non ha prezzo.”

Sigfrido Ranucci da buon giornalista non vive la vita da scortato come una privazione, ma come un merito. Il fatto che venga attaccato dalla mafia criminale è segno che sta facendo bene il suo mestiere, lottando per la giustizia in questo Paese. E questo, per un giornalista, è un valore assoluto.

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ultimo aggiornamento: 26 Ottobre 2021 18:55


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