Le novità portate dalla riforma Cartabia sono davvero importanti: ecco cosa cambia per le coppie che decidono di separarsi.

Sono tante le novità che entreranno in vigore a partire dal 28 febbraio 2023 per quanto concerne il diritto di famiglia. La riforma Cartabia in materia di famiglia porterà infatti all’introduzione di tante novità che si applicheranno a partire dalle cause che sopraggiungeranno dal 1 marzo 2023. Tutti questi cambiamenti anticiperanno tra l’altro l’introduzione del tribunale di famiglia che avverrà nell’ottobre 2024.

Tante le novità della riforma Cartabia

Tra le novità che verranno applicate grazie alla riforma Cartabia ricordiamo l’introduzione di un rito unico. Con le nuove norme si potrà proporre contestualmente la domanda di separazione giudiziale e di divorzio contenzioso. La causa non sarà quindi più bifasica in quanto i procedimenti di separazione e divorzio contenzioni saranno caratterizzati da atti introduttivi che contengono allegati di fatti e prove.

coppia separazione cuore spezzato
coppia separazione cuore spezzato

Nella riforma si rafforza la centralità dell’“interesse prevalente del minore” e si considererà anche dove il minore trascorre la maggior parte della sua vita per capire il tribunale di competenza. Nel caso non ci siano minori, invece, sarà di competenza il tribunale del luogo di residenza del convenuto.

La legge Cartabia prevede anche la presentazione al giudice di un piano genitoriale che illustri gli impegni e le attività quotidiane dei minori. Qui si parlerà della scuola e del percorso educativo del minore, ma anche delle sue frequentazioni amicali e parentali per permettere a chi di dovere di decidere il suo affidamento.

Di grande importanza sarà infine l’istituzione di un tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie. Questo tribunale ad hoc entrerà in vigore nell’ottobre 2024.

La riforma Cartabia è epocale

Quella di cui stiamo parlando è una riforma epocale per il diritto di famiglia. Il suo impatto andrà però misurato in relazione anche alla disponibilità degli uffici e nella formazione che verrà data ai lavoratori del settore.

Secondo l’avvocato Daniele Giraudo – che coordina la Commissione interna al Consiglio nazionale forense dedicata al diritto di famiglia – questa riforma è positiva. L’introduzione di un rito unico per tutte le cause infatti sarà un bel vantaggio per i cittadini. “L’anticipazione dei tempi ha un po’ spiazzato gli avvocati, ci troviamo di fronte a un cambiamento complessivo, non ad aggiustamenti quali quelli che avevamo visto in passato”, ha però spiegata l’addetta ai lavori.

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ultimo aggiornamento: 16 Febbraio 2023 11:07


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