L’hennè è una pianta. Le sue foglie sono usate in medicina e anche nella cosmesi.

Storicamente, l’hennè è stato utilizzato per curare la diarrea grave causata da un parassita (dissenteria amebica), il cancro, l’ingrossamento della milza, il mal di testa, l’ittero e altre malattie della pelle. In questi giorni, la gente prende hennè anche per lo stomaco e per le ulcere intestinali. L’hennè a volte è applicato direttamente sulla zona interessata per curare forfora, eczema, scabbia, infezioni fungine e ferite. Nel settore manifatturiero, l’henné è utilizzato in cosmetica per tinture per capelli e prodotti per la cura dei capelli e anche come colorante per le unghie, le mani e gli indumenti. Molte persone usano l’hennè anche sulla pelle per ottenere tatuaggi temporanei.

Anche se usiamo comunemente l’hennè per colorare i capelli, occorre tenere presente che ha anche altri meravigliosi benefici collaterali: si addensa sui capelli e li lascia setosi e forti. E’ sempre necessario fare molta attenzione ad acquistare hennè puro o miscelato con estratti di piante chiaramente etichettate e soprattutto si deve fare un test prima di colorare tutti i capelli. Questo test infatti vi dirà due cose importanti:

1) se vi piace il colore finale.
2) per quanto tempo lasciare l’henné in posa per ottenere quel colore.

Dal momento che l’hennè è spesso lasciato in posa sui capelli per un’ora o più, sarebbe saggio mettere da parte bel po’ di tempo. Tra la preparazione dell’henné, il test, l’applicazione e il tempo di posa, si può arrivare ad occupare un intero pomeriggio.

Per quanto riguarda i colori che si possono raggiungere, i rossi sono i più utilizzati, hanno il minor numero di additivi, e – se sono puri, (leggi l’etichetta!) sono completamente sicuri. Anche i marroni e i biondi sono divertenti. Ricordate, l’hennè non schiarisce i capelli!

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ultimo aggiornamento: 15 Marzo 2021 12:04


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