Esistono varie tipologie di piercing in base alla zona su cui si applicano. Per il petto sono indicati il “surface piercing” o i “microdermal piercing”.

Esistono diverse tipologie di piercing da realizzare sul corpo. Per ogni zona del corpo è più indicata una tipologia di piercing piuttosto che un’altra.

Se i piercing tradizionali venivano applicati per la maggioranza in parti sporgenti del corpo, recentemente si perfora anche la superficie piana della pelle, un po’ in tutto il corpo, ma a seconda della zona il piercing assume un nome diverso.

Nella zona del petto il piercing prende il nome di “cleavage” o “sternum”, ovvero piercing superficiali da applicare alla zona del torace e del décolleté.

Oltre al classico piercing superficiale (“surface”) è molto usato anche il piercing “microdermal”, la cui applicazione prevede che la zona da trattare debba essere disinfettata. Una volta praticato il buco, la pelle è sollevata con una pinza chirurgica così che sia possibile “allargare” il buco e posizionare la placchetta sottopelle su cui viene applicato il gioiello.

Il piercing microdermal è costituito dunque da una parte sottocutanea e una esterna, quest’ultima può essere intercambiabile.

Rispetto al surface piercing, il microdermal ha meno possibilità di rigetto, seppure ne esistano e pertanto anche questo tipo di piercing deve essere trattato, pulendo la zona con una soluzione salina e applicando per la prima settimana un cerotto.

Va ricordato, inoltre, che il piercing microdermal è semipermanente e non può essere rimosso in ogni momento, ma per farlo è necessario sempre rivolgersi al professionista che lo ha applicato.

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ultimo aggiornamento: 31 Agosto 2020 11:04


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