Giulia Enders,dottoranda in biologia medica, svela:”L’abbiamo sempre fatta nel modo sbagliato”. Ecco in verità qual è la posizione giusta sul water

La biologia medica Giulia Enders nel suo libro “Charming Bowel“, che è diventato un vero e proprio bestseller in Germania e poi nel mondo, ha analizzato qual è la posizione giusta sul water e ne è emerso che sono moltissime le persone che sbagliano l’attività defecatoria: la stessa può portare all’insorgenza di diverse patologie come appendicite, cancro al colon, colite, emorroidi e costipazione.

Che cosa ha scoperto la biologia medica Giulia Enders riguardo la posizione giusta sul water

La Enders, visto l’elevato di persone che hanno gravi problemi nell’andare in bagno, ha cercato di capire quali erano i motivi che portavano a ciò e quali erano le soluzioni da adottare per migliorare questo atto che ognuno di noi quotidianamente esplica: ne è venuto fuori che stare seduti a 90 gradi sulla tavoletta del water non è il modo giusto per “andare in bagno” perchè non aiuta l’evacuazione ma anzi schiaccia il tratto intestinale che rischia addirittura di bloccarsi e quindi impedisce una naturale defecazione scorrevole e continua.

La posizione giusta sarebbe quella dello “squat” (posizione rannicchiata) che allenta la pressione ed è più naturale. In che cosa consiste? “Basta appoggiare i piedi su uno sgabello e piegare la schiena in avanti”. Il muscolo si rilassa completamente e la portata del retto aumenta ed è più fluida.

La biologia medica Giulia Enders dichiara:

“1,2 miliardi di persone nel mondo che utilizzano lo squat hanno meno probabilità di soffrire di diverticoli e meno problemi di emorroidi. Noi in Occidente, d’altra parte, spremiamo il nostro tessuto intestinale fino a che non esce dalle nostre parti inferiori”.

A questo punto non resta altro che provare questa nuova posizione e vedrete che ne troverete di sicuro giovamento.

Fonte foto: Pinterest

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 13 Settembre 2016 18:35


MAKE UP Truccati come Jessica Alba!

Mangiare meno è possibile: basta ingannare il cervello!