Una nuova pandemia da Covid potrebbe esplodere da un momento all’altro: l’Oms lancia l’allarme e mette il mondo in guardia.

Evitare una nuova pandemia da Covid sarà impossibile. Purtroppo non c’è scampo. Non dobbiamo più domandarci se tornerà l’incubo della pandemia, ma quando tornerà. Lo ha assicurato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Ghebreyesus, lanciando un allarme che vuole essere un monito per il mondo intero. Pensare infatti che il peggio sia passato non vuol dire rilassarsi e commettere nuovamente gli errori già visti negli scorsi anni. Anzi, dobbiamo in questa fase di serenità lavorare duro per farci trovare pronti a ogni evenienza e “rispondere in modo deciso, collettivo ed equo“.

Nuova pandemia Covid: l’allarme dell’Oms

In un discorso tenuto all’Assemblea mondiale della sanità, riunita a Ginevra fino al 30 maggio, il direttore generale Ghebreyesus ha voluto sottolineare come la fine dell’emergenza sanitaria globale, ufficializzata nelle scorse settimane, non voglia assolutamente dire che il Covid-19 non sia più una minaccia per la salute a livello globale. Anzi, la situazione per certi versi è ancora critica, ed è per questo che c’è bisogno di lavorare affinché quanto fatto finora non venga spazzato via dall’arrivo di una nuova ondata.

Coronavirus variante inglese
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Da qui l’esortazione, da parte dell’Oms, a impegnarsi nei negoziati sull’accordo sulle pandemie e sul Regolamento sanitario internazionale, per far sì che l’arrivo di una nuova pandemia possa essere affrontato con regole rigide e sicure, in grado di evitare una devastazione come quella che abbiamo dovuto vivere negli ultimi tre anni.

Come evitare una nuova pandemia

Il rischio principale, in questo momento storico, è che una nuova variante del Covid, o un altro agente patogeno ancora più mortale, possano mettere in grave difficoltà l’equilibrio trovato faticosamente in tutto il mondo per affrontare la pandemia appena conclusa, superata soprattutto grazie all’importante contributo dei vaccini. Per questo motivo bisogna lavorare per cercare di muovere i passi necessari per la salvaguardia della salute del mondo intero.

Secondo l’Oms bisogna accelerare per raggiungere gli obiettivi prefissi durante gli incontri degli scorsi anni. Per questo motivo in agenda in quest’assemblea ci sono le discussioni sui regolamenti sanitari internazionali, il rafforzamento della risposta dell’Oms alle emergenze sanitarie, le strategie e le azioni globali in alcuni settori, l’assistenza sanitaria di base, la salute di rifugiati e migranti, le malattie non trasmissibili e la salute mentale. Tutti elementi da tenere in considerazione e su cui lavorare per rendere più forte anche la risposta a una nuova pandemia.

In attesa di andare avanti con le discussioni, intanto, i 194 Stati membri dell’Oms hanno approvato a Ginevra il budget preliminare per il prossimo biennio, il 2024-25, fissato alla somma record di 6,83 miliardi di dollari, con un aumento del 20% dei contributi fissi. Un passo importante per rendere più concreta ogni azione a favore della salute internazionale nei prossimi anni. Con la speranza che tutte le previsioni più fosche, soprattutto quelle degli ultimi giorni, possano rivelarsi errate, o possano essere affrontate nella maniera più adeguata possibile.

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ultimo aggiornamento: 25 Maggio 2023 11:52


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