Alcuni oggetti posseduti a Napoleone diventeranno degli NFT. Ecco come funziona l’asta virtuale.

Alcuni oggetti di Napoleone saranno messi all’asta per concludere gli eventi legati all’anno del bicentenario della sua morte. L’asta, però, avrà la particolarità di essere virtuale. Ad essere venduti saranno infatti degli NFT legati a degli oggetti a lui appartenuti. Cerchiamo di capirne di più e di far luce sul funzionamento dell’asta.

Gli oggetti di Napoleone saranno venduti all’asta come Nft

L’asta in oggetto, ovviamente a tema napoleonico, sarà a cura di Imperial Arts e sfrutterà gli NFT per vendere cinque oggetti appartenuti a Napoleone in modo virtuale.

nft all'asta
nft all’asta

Nello specifico, tramite la piattaforma OpenSea ad andare all’asta saranno:

– Un busto imperiale di Napoleone fatto in ghisa, si pensa da Vivant Denon.

– Il suo bastone da passeggio realizzato con un osso di balena da un artigiano cinese e usato da Napoleone durante l’esilio. La sua particolarità è quella di avere il pomello estraibile. Cosa che consentiva a Napoleone di usare il bastone per poter indicare le mappe.

– Un porta tabacchi da fiuto.

– Una lettera indirizzata al generale Conte Bertand (rimastogli fedele durante il periodo dell’esilio) e autografata dallo stesso Napoleone.

– Un suo ritratto in miniatura.

I chip saranno programmati dalla ditta Arteia che collegherà gli stessi agli oggetti o ad un certificato cartaceo di autenticità.

Perché le opere di Napoleone vengono vendute sotto forma di NFT

Per chi ancora non lo sapesse, gli NFT (non fungible token), sono dei codici digitali che attestano l’originalità e l’unicità di un determinato prodotto.
Una volta acquistati, quindi, l’acquirente avrà in mano solo un file virtuale che attesterà il possesso di una determinata opera. Questo possesso gli da modo di rivendicare un eventuale diritto sulla stessa.

Nel caso specifico delle opere all’asta riguardanti Napoleone, si comprerà solo un codice che sarà collegato all’oggetto in questione. Questo non sarà mai recapitato all’acquirente che però potrà vantarne il possesso e, qualora dovesse servire, rivendicarne i diritti di proprietà.
Si tratta di una tendenza che sta prendendo sempre più campo e che nel tempo sta abbracciando opere di sempre maggior rilevanza. Proprio come accaduto per quelle di Napoleone.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 30 Novembre 2022 10:40


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