Terribile lutto scuote il mondo dello spettacolo: è morto Gianfranco Butinar, imitatore di Califano e Pizzul. Aveva 51 anni.
Gianfranco Butinar, celebre imitatore romano, si è spento nella notte tra il 5 e il 6 giugno all’età di 51 anni. Comico, attore e artista dalla voce camaleontica, Butinar era noto soprattutto per le sue magistrali interpretazioni di Franco Califano e Bruno Pizzul, che l’avevano reso una presenza amata e riconoscibile in televisione e teatro. Ma cos’è successo al celebre imitatore? Scopriamo tutti i dettagli della tragica notizia.

Una carriera dedicata all’imitazione: da Califano a Totti
La carriera di Gianfranco Butinar è stata un omaggio vivente alla cultura popolare italiana, tra musica, sport e spettacolo. Il suo legame più profondo era quello con Franco Califano, che considerava un padre artistico.
“Ho vissuto Califano per 22 anni” aveva dichiarato, sottolineando l’importanza del “Califfo” nella sua crescita professionale e personale. Sui social ufficiali del cantautore è apparso un toccante messaggio di addio: “Ciao Buty, salutaci il maestro“.
Nel 2014, Butinar interpretò Califano nel film “Non escludo il ritorno” di Stefano Calvagna, confermandosi erede vocale e spirituale del poeta maledetto romano.
La terribile notizia della scomparsa
La causa della morte, secondo quanto riportato da fonti locali, sarebbe un infarto improvviso. I funerali si terranno venerdì 7 giugno alle ore 15 presso la Parrocchia Santa Maria Regina Pacis di Ostia.
Tifosissimo romanista, Butinar ha conquistato il pubblico sportivo con le sue imitazioni di icone del calcio italiano: Francesco Totti, Luciano Spalletti, Fabio Capello, Antonio Cassano, e soprattutto Bruno Pizzul.
Collaborava con Sky Sport nel programma “Calciomercato – L’Originale” e aveva partecipato a trasmissioni come “Tiki Taka” di Piero Chiambretti.