Marco Columbro sorprende tutti con un giudizio netto su Stefano De Martino. L’ex conduttore parla senza freni: ecco cosa ha detto.
Il conduttore Stefano De Martino, è finito suo malgrado (nuovamente) al centro di un commento spiazzante da parte di uno dei volti più noti della Tv: Marco Columbro. Dopo aver ripercorso cinquant’anni di carriera, dagli inizi con Lorella Cuccarini ai grandi successi Mediaset, passando per l’aneurisma che gli ha cambiato la vita, a colpire il pubblico è stato soprattutto il suo commento su uno dei volti più amati della televisione italiana. Un giudizio netto, inaspettato e destinato a far parlare.
Dai successi con Lorella Cuccarini al lungo addio alla TV
Marco Columbro ripercorre al Corriere della Sera la sua carriera come un viaggio emozionante e complesso. Dalla coppia indimenticabile con Lorella Cuccarini – “Lorellina la finzione scenica non sa cosa sia. Pure gli schiaffoni me li tirava per davvero” – agli anni d’oro con “Tra moglie e marito” e “Caro Maestro”, l’ex conduttore rievoca un mondo televisivo profondamente diverso da quello attuale.
Poi la vita gli ha imposto una brusca deviazione: “Avevo in corpo una mina vagante… Tre settimane in coma”, racconta parlando dell’aneurisma che lo colpì nel 2001. Il ritorno è stato possibile, ma il mondo della TV, dice, gli ha voltato le spalle: “Per la tv sono come morto”.
Anche i rapporti con Mediaset e Silvio Berlusconi si sono raffreddati: “Nel 2006 gli scrissi una mail: ‘Ho bisogno di lavorare’. Mi telefonò subito… ma non è mai successo niente”. E con Pier Silvio? “Parlare con lui è difficilissimo, ci ho rinunciato”.
Il giudizio di Marco Columbro su Stefano De Martino
È però nel finale dell’intervista che Columbro pronuncia la frase destinata a diventare virale. Dopo aver commentato con misura i casi di Barbara d’Urso e il successo di Gerry Scotti – “È bravo, ha un programma giusto, se lo merita” – arriva il turno di Stefano De Martino, oggi uno dei volti più spinti dalla Rai.
Ed è qui che l’ex conduttore non si trattiene: “L’ho visto un paio di volte, non mi è né simpatico né antipatico, non buca, non mi fa né caldo né freddo”. Un giudizio netto, che suona come una bocciatura professionale più che personale. Columbro chiude con amarezza ma senza rancore: “La vita è così… la gente mi ferma ancora per strada, mi vogliono bene. Soltanto questo conta”.
