Il fondatore di Luxottica è scomparso da pochissimo e la sua eredità è stata già divisa per preservare la sua famiglia ma anche il futuro delle aziende.

Sono anni che Leonardo Del Vecchio, appena scomparso, aveva progettato come dividere la sua eredità. Importante la famiglia, formata dai sei figli e dall’attuale moglie a cui andrà un consistente spicchio dei suoi averi. Ma l’imprenditore ha anche pensato come proteggere il futuro delle sue aziende e dei suoi investimenti finanziari.

Com’è stata divisa l’eredità di Leonardo Del Vecchio

Soldi

Come riporta la Repubblica, l’eredità del fondatore di Luxottica è stato divisa per il 12,5% del capitale della finanziaria Delfin ai sei figli e per il 25% alla moglie Nicoletta Zampillo. A succedergli al Delfin dovrebbe essere il suo braccio destro Francesco Milleri.

Come riporta Repubblica: “L’imprenditore ha voluto che i suoi eredi trovassero una sintesi, per il bene delle aziende. La filosofia di Del Vecchio resta immutata anche pe le partecipazioni finanziarie, vale per il 19% di Mediobanca e per il 9,9% di Generali. Del Vecchio è sempre stato un collezionista di partecipazioni, non un raider del mordi e fuggi. La stessa partecipazione del 2% in Unicredit, è storica risale agli inizi degli anni 2000, ed è legata alla sua amicizia con Lucio Rondelli, banchiere che primo ha finanziato l’imprenditore negli anni Ottanta, e che per anni ha partecipato  come amministratore indipendente al cda di Luxottica.

Leonardo Del Vecchio aveva iniziato a pensare alla sua eredità da anni e ha lavorato a un’equa e giusta distribuzione con il suo avvocato Sergio Erede.

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ultimo aggiornamento: 27 Giugno 2022 11:30


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