Sicuro di non amare i libri? Essere una persona che ama leggere non può che dare numerosi benefici alla mente e alla salute

Leggere rilassa la mente, aiuta a diventare maggiormente empatici e abbassa i livelli di stress. Ecco perché dedicarsi a un buon libro vale la pena e ha effetti positivi sul livello di benessere globale della persona.

E’ la scienza ad aver dimostrato che la lettura scatena una serie di reazioni a livello neurologico.

Leggere fa bene perchè…

I neurologi dell’Università di Stanford, in California, hanno confermato che leggere dà benefici a livello celebrale. Alcuni lettori sono stati sottoposti a risonanza magnetica durante la lettura di alcuni brani di Jane Austen. Il risultato? Oltre all’aumento del flusso di sangue al cervello, gli studiosi hanno decretato che quando siamo impegnati in questa attività riusciamo a coordinare funzioni cognitive complesse e multiple: una vera e propria ginnastica per il cervello.

Mentre si legge, si assiste a un aumento del flusso sanguigno nella zona celebrale e viene stimolata la produzione dei feromoni, il battito cardiaco rallenta e si abbassa il livello di cortisolo, noto come ormone dello stress. Leggendo ci tuffiamo in un mondo parallelo in grado di distoglierci per un attimo dai problemi del presente e favorire la serenità.

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I lettori abituali riescono a calarsi più facilmente nei panni degli altri, incrementando il livello di empatia e comprensione del prossimo. Un libro, infatti, è una porta attraverso cui accedere a un universo fantastico in cui vige la regola del “Come se”: leggere aiuta a coltivare l’immaginazione e a vivere i sentimenti altrui come fossero nostri.

Come evidenziato da numerosi studi, la moderna tecnologia può avere conseguenze sul ritmo sonno-veglia e influire negativamente sulla regolazione del tono dell’umore. A fine giornata, spegni i dispositivi elettronici e punta su una buona lettura: concilierà il sonno con dolcezza.

Un’indagine effettuata nel 2013 ha messo a confronto un gruppo di anziani abituati a leggere con altrettanti coetanei non lettori: il cervello degli ultraottantenni abituati alla lettura risulta più giovane. Leggere rafforza le capacità intellettive, allena la memoria e potenzia la fantasia, tanto da costituire una forma di prevenzione da malattie degenerative quale l’Alzheimer, come provato da diversi studi.

Leggere amplia il vocabolario e permette di conoscere nuovi termini, migliorando le capacità espressive. Desideri migliorare il rapporto con una lingua straniera? Inizia a leggere autori non tradotti: puoi partire da racconti brevi e semplici o dalla letteratura per il mondo dell’infanzia. Un libro è un corso di lingua e cultura.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 30 Maggio 2018 19:25


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