Emergono nuovi inquietanti dettagli sul giorno in cui l’ex marito della pop star ha fatto irruzione al suo matrimonio.

Si è svolto il processo in tribunale per l’irruzione di Jason Alexander al matrimonio di Britney Spears. Proprio in questa occasione sono emersi dettagli aggiuntivi; le testimonianze svelano che l’uomo fosse addirittura armato e avesse tentato di entrare nella camera della cantante.

Cosa è emerso dal tribunale sull’irruzione di Jason Alexander

In occasione della seduta preliminare svoltasi lunedì 27 giugno, Jason Alexander è stato ascoltato al tribunale in Los Angeles. L’uomo aveva fatto irruzione nella villa di della pop star, in California, durante il suo matrimonio il 9 giugno. Ora emergono novità ancora più preoccupanti legati all’irruzione dell’uomo.

Richard Eubeler, la guardia del corpo di Britney Spears, ha testimoniato rivelando che quel giorno Jason Alexander avesse tentato di entrare nella camera della pop star armato di un coltello. Questi nuovi dettagli avrebbero spinto la Corte, stando alla stampa americana, ad avviare un processo per stalking e reati minori.

L’ex marito della cantante aveva ripreso tutto sin dall’inizio e documentato su Instagram, mostrando chiaramente quali fossero le sue intenzioni. Ora Jason Alexander è costretto a pagare 100mila dollari e poi dovrà ripresentarsi in tribunale il 12 luglio; oltre al fatto che sarà costretto a stare lontano dalla cantante per 3 anni.

Dunque, sembra che le intenzioni dell’uomo fossero potenzialmente pericolose e questo cambierà sicuramente le carte in tavola. Non rimane che attendere la prossima data prevista per la comparizione in tribunale che chiarirà ulteriori dettagli.

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ultimo aggiornamento: 29 Giugno 2022 10:17


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