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L’immunodepressione è che una carenza del funzionamento del sistema immunitario. In tempo di pandemia gli immunodepressi sono tra i soggetti a rischio.
Da quando è scoppiata la pandemia sempre più spesso abbiamo sentito parlare di immunodepressione e di conseguenza degli immunodepressi. Va subito detto che per immunodepressione si intende un sistema immunitario che non funziona come dovrebbe, in alcuni casi invece non funziona proprio. Con il Covid-19, inoltre, la guardia per le persone immunodepressi si è alzata, dal momento che sono considerati soggetti a rischio, dal momento che questo virus attacca le vie respiratorie.
Immunodepressione: cos’è?
Quando parliamo di immunodeficienza ci riferiamo a tutte quelle persone il cui sistema di difese immunitarie non funziona in modo efficace come dovrebbe. In alcuni casi, più gravi, invece, non funzionerebbe affatto. Questi soggetti, inoltre, sono più portati, nel corso della loro vita, ad ammalarsi e a contrarre virus e infezioni.
Ma perché una persona è immunodepressa? Le motivazioni sono varie e molteplici, secondo gli studiosi, tra le cause principali ci sarebbero le malattie come AIDS, mieloma multiplo e leucemia linfoide cronica. Ma non è tutto. Secondo alcuni studi, infatti, le persone immunodepresse sono anche quelle che presentano una carenza – o totale assenza – dei linfociti T.
L’immunodeficienza, inoltre, potrebbe scaturire anche in soggetti in cui non è presente la milza, o nei sistemi immunitari in cui risultano essere assenti i granulociti neutrofili.
Le cure per chi è immunodepresso
Quando si parla di una persona affetta da immunodepressione subito si pensa se si può curare o meno. Anche qui ci sono alcune premesse da fare, dal momento che bisogna capire, prima, cos’è che ha causato l’immunodepressione.
Ci sono alcune cause che possono essere curate, altre invece che sono più difficili. Una delle raccomandazioni maggiori, infine, è quello di esporsi il meno possibile agli agenti patogeni.
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