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Dove andare se scoppia una guerra nucleare: la lista con i sette Paesi più sicuri

L'esplosione della bomba nucleare provoca la devastazione completa del paesaggio circostante

Quali sono i Paesi più sicuri se dovesse scoppiare una guerra nucleare? A stilare la classifica ci ha pensato The Mirror.

Il disastro di Chernobyl avrebbe dovuto insegnare quanto sia pericoloso il nucleare, eppure una guerra tra le principali potenze atomiche è nell’aria da qualche tempo. Se dovesse scoppiare un conflitto, cosa che ci auguriamo non avvenga mai, quali sono i Paesi più sicuri? Secondo la classifica stilata da The Mirror, sono sette.

Quali sono i Paesi più sicuri in caso di guerra nucleare?

Era il 1986 quando un guasto a un reattore della centrale nucleare di Chernobyl creò un disastro senza precedenti, con circa 4000 vittime, 116mila sfollati e oltre 9.000 morti per cancro in eccesso tra le persone esposte. Una catastrofe che avrebbe dovuto insegnare a chiunque la pericolosità delle armi nucleari, eppure, oggi ci ritroviamo a parlare di un probabile conflitto di questo tipo. Secondo una classifica stilata dal The Mirror, in caso di guerra, soltanto alcuni Paesi sarebbero più sicuri degli altri.

Sicuramente l’Islanda, situata a nord, quasi a metà tra il continente americano e quello europeo. Riconosciuta come una delle nazioni più pacifiche al mondo, tanto che non ha mai preso parte a invasioni o conflitti, è considerata un buon rifugio atomico. Restando in Europa, abbiamo anche la Svizzera, dotata di bunker e dispense alimentari che consentono alla popolazione di resistere per lungo tempo a eventuali catastrofi.

Zona di guerra bombardamento soldato

Paesi più sicuri fuori dall’Europa

Tra i Paesi più sicuri in caso di guerra nucleare, The Mirror menziona anche il Cile, descritto come “ponte tra Mosca e Madrid”. Considerando che si estende per più di 6.400 chilometri ed è ricco di colture diverse e risorse naturali, potrebbe favorire la sopravvivenza.

Un altro posto considerato una sorta di rifugio antiatomico è il Sudafrica. Il motivo è da ricollegare soprattutto alla presenza di abbondanti terreni fertili e all’accesso all’acqua dolce. Anche la Nuova Zelanda è un Paese sicuro, visto che vanta un paesaggio montuoso che protegge contro eventuali invasioni ed è da sempre cintura nera di neutralità.

Infine ci sono la Groenlandia e l’Antartide, territori che pur essendo sicuri sono difficili da abitare per quanti non vi sono nati. Inoltre, presentano parecchie zone disabitate e sperdute, quindi le condizioni di vita non sarebbero ottimali per chiunque.

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ultimo aggiornamento: 9 Ottobre 2025 10:36

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