Glass ceiling nel mondo del lavoro: quella barriera invisibile che impedisce alle donne di fare carriera e che deve essere abbattuta.

La difesa del lavoro femminile non sempre e non ovunque risulta essere importante per la crescita paritaria di uno Stato. Molte donne (anche in Italia) devono ancora lottare per ottenere un impiego e molte altre devono fare lo stesso per essere trattate equamente o, quando lo meritano, fare carriera e passare di grado. Questo fenomeno di “segregazione occupazionale” ha un nome: glass ceiling! Scopriamo di cosa si stratta e se è possibile combatterlo.

Glass ceiling e donne in carriera
Glass ceiling e donne in carriera

Glass ceiling: il significato

Il termine inglese significa letteralmente “soffitto di vetro”. Si parla però sempre più spesso di glass ceiling effect: un fenomeno sociologico molto diffuso. Con questo concetto si intende la radicata discriminazione in ambito lavorativo per le donne e come sia difficile per loro, se non impossibile, riuscire a fare carriera rispetto a un suo pari di sesso opposto con le stesse caratteristiche, curriculum, formazione e meriti.

Si tratta di un vero e proprio tetto metaforico, dove chi sta sotto (solitamente le donne) riesce a vedere cosa c’è sopra e viceversa, tuttavia non basta per cancellare quella barriera invisibile ma solida.

Glass ceiling e donne: come romperlo?

La discriminazione nel mondo del lavoro tra uomini e donne è molto radicata nella cultura e nell’educazione impartita da genitori e nonni: la figura femminile è quella che solitamente rimane a casa a prendersi cura della famiglia. Un cliché trito e ritrito che purtroppo però sembra ancora più che attuale nell’Italia di oggi e in molte parti del mondo.

Basti pensare che con l’inizio della fase 2 dopo il lockdown da Coronavirus su 10 italiani tornati al lavoro 7 erano uomini. La stima è stata descritta dalla scrittrice Michela Murgia che ha sottolineato come, nel periodo più grave della pandemia in Italia “Sono andati persi 84mila posti di lavoro, di cui 65mila donne. Le donne sono considerate parte dello stato sociale, del welfare, devono occuparsi delle fragilità dei bambini e degli anziani“.

Mamma e figlia
Mamma e figlia

Come abbattere il glass ceiling? Accettandolo e costruendo un nuovo approccio al problema, supportato dalla politica e dagli imprenditori. Nuove vie dove uomini e donne possano collaborare e non rivaleggiare e dove le differenze di genere possano diventare un valore e uno strumento per crescere e non un ostacolo.

Chi ha rotto il soffitto di cristallo

Qualcuno è già riuscito ad abbattere il tetto invisibile, singolarmente e lottando quasi contro i mulini a vento per fare carriera.

Pensiamo alla fama mondiale dell’imprenditrice digitale Chiara Ferragni o la giornalista britannica Anna Wintour (direttrice di Vogue dal 1988) o ancora ad Alexandria Ocasio-Cortez, membro della Camera dei Rappresentati del Congresso degli Stati Uniti, che si è scontrata in prima persona con il glass ceiling e sembra averlo abbattuto.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 3 Settembre 2020 14:53


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