Perché giovedì e martedì grasso si chiamano così? Il primo giorno apre i festeggiamenti di Carnevale, mentre il secondo li chiude.
“Carnevale vecchio e pazzo si è venduto il materasso, per comprare pane e vino, tarallucci e cotechino“, così recita una delle filastrocche più famose di sempre, scritta da Gabriele D’Annunzio. La settimana carnascialesca si apre il giovedì grasso e si chiude il martedì seguente. Vi siete mai chiesti perché questi due giorni si chiamano così?
Giovedì e martedì grasso, perché si chiamano così?
Il Carnevale 2023 sta arrivando e, dopo due anni di stop legati alla pandemia da Covid-19, si prospetta il pienone in tutte le cittadine italiane. Finalmente grandi e piccini torneranno a riempire le piazze, con carri mascherati, gruppi itineranti e chi più ne ha ne metta. Coriandoli, sorrisi e travestimenti più o meno divertenti: questi sono gli ingredienti della settimana carnascialesca. Le giornate clou sono quelle del giovedì e martedì grasso, ma vi siete mai chiesti perché si chiamano così? Il motivo è molto semplice: si tratta del primo e dell’ultimo giorno del Carnevale, per cui è concesso mangiare tutte le prelibatezze possibili e immaginabili, in vista dei pasti restrittivi che procedono la Pasqua.
Sia chiaro, oggigiorno sono poche, se non pochissime, le persone che rispettano la tradizione. Per cui, non tutti dopo la settimana carnascialesca si ricordano di eliminare carne e cibi grassi come chiede la Quaresima. Il giovedì e il martedì grasso, quindi, si chiamano così perché si portano in tavola piatti dolci e salati, che possono variare in base alla regione di residenza: dalle castagnole alle chiacchiere, passando per i ravioli di carne, il migliaccio e il berlingozzo.
Giovedì e martedì grasso: quando cadono nel 2023?
Mentre il giovedì grasso apre il Carnevale, il martedì successivo lo chiude. Nel 2023, la settimana carnascialesca cade nei giorni seguenti:
- giovedì grasso – il 16 febbraio;
- domenica di Carnevale – il 19 febbraio;
- martedì grasso – il 21 febbraio.
Il Carnevale, a differenza del Natale, si festeggia ogni anno in date diverse. Il motivo è presto detto: deve cadere 70 giorni prima di Pasqua, che nel 2023 si celebra il 9 aprile.
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