Giovanni Allevi torna in concerto con “Musica dall’anima”: “Il momento che temo di più è il primo atto” rivela.
Dopo una lunga battaglia contro il mieloma multiplo, Giovanni Allevi torna sul palco con un nuovo progetto dal titolo evocativo: Musica dall’anima. Quattro concerti esclusivi segneranno il ritorno dell’amato pianista e compositore italiano, con tappe previste a Roma il 20 giugno, Taormina il 5 luglio, Venezia l’8 luglio e Firenze il 19 luglio. Si tratta di un’occasione speciale, definita da Allevi come “Un movimento di libertà“, un viaggio musicale nato nei momenti più difficili della sua malattia. Ma scopriamo che cosa ha dichiarato il celebre pianista.
Il significato di “Musica dall’anima”
“È musica che nasce dalle profondità del cuore e dell’inconscio“, ha spiegato Giovanni Allevi, sottolineando l’autenticità e la fragilità del suo percorso artistico e personale.
Ogni concerto sarà suddiviso in quattro atti: il primo vedrà Allevi da solo al pianoforte, seguito dall’esibizione con orchestra. Un intermezzo con ospiti d’eccezione, tra cui Alessandro Barbero, Vito Mancuso, Luciano Floridi e Amalia Ercoli Finzi, introdurrà riflessioni su temi spirituali come eresia, sacro, follia e bellezza.

Il gran finale sarà affidato a MM22, concerto per violoncello e orchestra ispirato alla malattia.
La nuova composizione MM22 è nata durante il ricovero all’Istituto Tumori di Milano. Allevi ha trasformato la parola “mieloma” in note musicali, creando un’opera suddivisa in dieci quadri emotivi.
Giovanni Allevi: tra fragilità e libertà
Il mieloma, che Allevi definisce “Un gattone addormentato“, continua a richiedere cure. Ma il pianista affronta il futuro con coraggio e consapevolezza: “Vivo aggrappato al presente. Ho imparato a fare le carezze al mio mostro“.
Sul tour in arrivo, Allevi ha dichiarato: “Il momento che temo di più è il primo atto: il dolore alla schiena e il tremore alle dita non aiutano“. Intanto il pubblico è entusiasta di rivedere sul palco il celebre compositore.