Il binomio Firenze musei è ormai una consuetudine. La città pullula infatti di luoghi che vibrano di arte. Scopriamoli insieme.

Non solo se siete appassionati d’arte, l’accoppiata Firenze musei è garanzia di fascino e suggestione. La città, infatti, sin dalla notte dei tempi, ospita le opere d’arte più pregiate e preziose. Nel corso del tempo, poi, l’arte si è evoluta e la voglia di stupire con essa. Quindi, accanto agli emblemi della classicità, intramontabili e sublimi, si sono aggiunti nuovi ambienti custodi di una forma d’arte più vicina ai nostri giorni ma soprattutto al di sopra dei canoni tradizionalmente riconosciuti.

Musei insoliti a Firenze

Non solo opere d’arte insolite ma anche musei altrettanto…particolari. Tra i tanti musei strani italiani, quelli di Firenze spiccano dal momento che si trovano all’interno di una delle città dove l’arte nella sua accezione più classica è di casa.

Museo della matematica: Noto anche come il giardino di Archimede. Strutturato in maniera interattiva, offre diversi percorsi conoscitivi. Esso si caratterizza come consorzio di università ed enti pubblici. All’interno è possibile trovare oggetti molto antichi che sono stati capaci, nel tempo, di semplificare e alleggerire il lavoro dell’uomo.

Museo Home: Al civico 6 di via de’ Benci, è l’eredità di Henry Percy Horne architetto e storico dell’arte londinese morto a Firenze nel 1916. Al suo interno si trovano seimila opere del Medioevo e del Rinascimento.

Di grande bellezza il Santo Stefano di Giotto, dipinto a tempera e oro su tavola. Il museo vanta, inoltre, alcuni oggetti preziosi particolari come sigilli, mazze di carte antiche e monete, cassapanche rinascimentali e ceramiche decorate.

Museo delle carrozze: Ci troviamo in Piazza Pitti al civico 1. Il piano terra, nel rondò di destra del palazzo del casino del Cavaliere ospita carrozze provenienti, per la maggior parte, dalla corte Lorenese e dei Savoia. Particolarmente interessante la presenza della berlina di gala di Ferdinando II di Borbone e una carrozza siciliana impreziosita da intagli dorati.

Museo Marino Marini: Situato in piazza San Pancrazio è costruito nella chiesa omonima. Si tratta di uno dei luoghi fiorentini più interessanti nell’ambito dell’arte contemporanea. Oggi il museo ospita quasi duecento lavori dell’artista. Le opere, alla morte di Marini, sono state donate alla città di Firenze.

Gli Uffizi e il Museo del Bargello

Per coloro che desiderano intraprendere un percorso più strettamente legato alla tradizione, la città non manca di offrire il meglio. Nell’ambito di un itinerario artistico fiorentino l’ideale sarebbe, senza ombra di dubbio, quello di cimentarsi in entrambi i percorsi. Ciò permetterebbe di avere una visione dell’arte a 360 gradi. Tra i musei da non perdere ve ne sono due in particolare.

Museo Nazionale del Bargello: Ad ospitarlo è l’antico Palazzo del Podestà di Firenze. Il regio decreto del 22 giugno 1865 lo proclamava il primo Museo Nazionale Italiano dedicato alle arti del Medioevo e del Rinascimento. Esso si struttura su tre piani. Al piano terra si può ammirare la bellissima veduta d’insieme del cortile e la Sala di Michelangelo con le sculture di Buonarroti, Cellini, Giambologna e Ammannati.

Al primo piano, invece, si trova la Sala di Donatello con le sue più celebri opere. Sullo stesso piano si trovano poi le sale di arte islamica, della donazione Carrand, la Cappella, la Sala degli Avori, la Sala del Trecento e la Sala delle Maioliche Italiane. All’ultimo piano poi troviamo la Sala dei Bronzetti, la Sala di Verrocchio, la Sala del Medagliere e la Sala dell’Armeria.

Uffizi: Bellezza allo stato puro. Questo è quanto si respira entrando in quello che, a ragione, può essere definito un santuario dell’arte. La magia inizia entrando nella Sala dei Primitivi dove si trovano tre pale d’altare di grandi dimensioni di Duccio, Giotto e Cimabue fra le più grandi giunte sino ai giorni nostri.

Successivamente si entrerà in contatto con le opere di Sandro Botticelli, di Leonardo da Vinci , Michelangelo, Bronzino, Raffaello sino a Correggio, Tiziano e Parmigianino. Il momento migliore della giornata nel quale visitare gli uffizi è alle 16. Si potrà infatti godere di un bellissimo tramonto dalle finestre della Loggia della Galleria oltre che godere di un’atmosfera serena e tranquilla.

Per gli amanti dell’arte e non solo. Visitare luoghi d’arte che comprendano anche musei insoliti può aprire scenari importanti nel modo di considerare o riconsiderare il potere comunicativo dell’arte stessa.

Fonte Foto: https://pxhere.com/it/photo/848944

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ultimo aggiornamento: 14 Giugno 2019 14:55


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