Fëdor Dostoevskij, le frasi più belle dello scrittore russo: le citazioni indimenticabili dalle sue maggiori opere.

Fëdor Dostoevskij è uno dei padri immortali della letteratura russa, con Tolstoj probabilmente il più grande romanziere nella storia del Paese eurasiatico, oltre che uno dei maggiori pensatori e filosofi del suo tempo. Un artista senza tempo e senza confini, che ha saputo regalare all’umanità dei capolavori straordinari, in grado di parlare a generazioni e generazioni, senza perdere con il passare dei secoli nemmeno un briciolo della loro forza.

Universale come pochi altri scrittori nella storia della letteratura mondiale, Dostoevskij ha influenzato tantissimi autori, diventando un’icona e un simbolo, al di là di alcune contraddizioni ed episodi controversi che lo hanno visto protagonista in vita. Uno scrittore che merita di essere studiato con attenzione, senza pregiudizi di sorta. Se vuoi assaggiare un briciolo del suo immenso talento, eccoti alcune delle frasi di Dostoevskij più famose e amate dai lettori.

Dostoevskij: le citazioni più belle

Nel corso della sua lunga carriera, Dostoevskij ha dato alle stampe alcuni dei capolavori della letteratura mondiale, da Memorie dal sottosuolo a I fratelli Karamazov, passando per Delitto e castigo e L’idiota. Ma è stato anche autore di alcune delle più importanti raccolte di racconti, e di alcuni saggi di grande prestigio.

Penna stilografica
Penna stilografica

All’interno di questa mole di scritti davvero immensa, Dostoevskij di aforismi ne ha lasciati in eredità davvero molti. Frasi diventate celebri nel corso degli anni e che, con poche parole, sono in grado di impartire lezioni importantissime sull’umanità e sul senso della vita. Scopriamo insieme alcune delle più belle, opera per opera.

Di seguito alcune citazioni tratte da Delitto e castigo:

La povertà non è un vizio, questa è una verità. So che anche l’ubriachezza non è virtù, e questo è ancor più vero. Ma la miseria, egregio signore, la miseria è un vizio. In povertà riuscite ancora a conservare la nobiltà di sentimenti in voi innati, ma in miseria invece mai nessuno ci riesce.
Il potere si dà unicamente a colui il quale osa chinarsi a raccoglierlo.
Il grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue prigioni.

Queste invece alcune citazioni provenienti da un altro dei suoi capolavori, I demoni:

Non si può amare ciò che non si conosce.
Mai la ragione è stata in grado di definire il bene e il male, od anche separare il bene dal male, sia pure approssimativamente; al contrario li ha sempre confusi in modo meschino e vergognoso; mentre la scienza ha dato soluzioni brutali.
Tutti sono infelici perché tutti hanno paura di proclamare il loro libero arbitrio.

Dostoevskij di frasi celebri ne ha lasciate moltissime ai posteri. Ma le più famose in assoluto sono forse quelle provenienti dal suo capolavoro più conosciuto e celebrato, I fratelli Karamazov:

Io amo l’umanità, ma con mia grande sorpresa, quanto più amo l’umanità in generale, tanto meno mi ispiranole persone in particolare.
Vedrai un grave dolore e in quel dolore sarai felice. Ecco il mio insegnamento per te: cerca la felicità nel dolore.
Ma innamorarsi non significa amare. Ci si può innamorare e odiare.

Altre frasi celebri di Dostoevskij

Al centro di una polemica clamorosa nel 2022, come autore Dostoevskij è rimasto impresso nella memoria di tutti soprattutto per alcuni dei suoi romanzi straordinari. Ma anche come scrittore di racconti ha saputo mostrare un talento senza confini. Lo dimostrano raccolte come Le notti bianche, ancora oggi tra le più amate in tutto il mondo. Queste alcune citazioni famose tratte da quest’opera:

Io sono un sognatore; ho vissuto così poco la vita reale che attimi come questi non posso non ripeterli nei sogni.
Ho amato idealmente. Ci sono figure di donne che non si scorgono altro che nei sogni. I miei sogni costituiscono interi romanzi.
Quanto più siamo infelici, tanto più profondamente sentiamo l’infelicità degli altri.

E proseguiamo in questa carrellata di frasi straordinarie estrapolandone tre da un altro dei suoi massimi capolavori, L’idiota:

Lo avevano ricoverato per curarlo della sua follia,ma secondo me non era pazzo,aveva soltanto terribilmente sofferto:in ciò consisteva tutta la sua malattia.
Ciascuno ha i suoi difetti e i suoi tratti peculiari e magari gli altri ne hanno di più quelli sui quali si è soliti puntare il dito.
La cosa più vile e più odiosa dei soldi è che creano perfino le capacità!

Ma non si può fare a meno, in una raccolta di citazioni di Dostoevskij, dal riportarne alcune anche da Memorie dal sottosuolo, una delle opere più rappresentative per la carriera del pensatore russo:

Io, non dico malvagio, ma niente sono riuscito a diventare: né cattivo, né buono, né ribaldo, né onesto, né eroe, né insetto. E ora trascino la mia vita nel mio angolo, tenendomi su la maligna e magrissima consolazione che un uomo intelligente non può in verità diventar nulla e che solo gli sciocchi diventano qualcosa. 
Ma l’uomo è tanto incline alla sistematicità e alla deduzione astratta che è pronto a deformare premeditatamente la verità, pronto a chiudere occhi ed orecchi, pur di giustificare la propria logica.
La sofferenza è l’unico motivo della coscienza. E sebbene abbia dichiarato che secondo me la coscienza è per l’uomo la più grande disgrazia, so però che l’uomo l’ha cara e non le scambierebbe colle maggiori soddisfazioni.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 3 Marzo 2022 10:38


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