Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto energia 2023: vediamo quali sono le novità, i bonus prorogati e i cambiamenti.

Il Decreto energia 2023, firmato dal Consiglio dei Ministri, si propone di aiutare le famiglie italiane che si ritrovano a vivere in condizioni di grande difficoltà. Sono previsti diversi aiuti per le persone con reddito medio/basso, ma anche agevolazioni per gli under 36, gli studenti universitari e i titolari di partita Iva.

Decreto energia 2023: i bonus tra conferme e grandi novità

Il 25 settembre il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto energia 2023, volto sostenere il potere di acquisto e la tutela del risparmio. Per gli italiani ci sono alcune importante novità. Il testo del Cdm, 8 articoli con misure per 1,3 miliardi di euro, conferma gli sconti in bolletta per coloro che hanno un reddito medio/basso, l’azzeramento degli oneri di sistema nel settore del gas e l’Iva ridotta al 5%. E’ bene sottolineare che questo incentivo, già presente prima del decreto, è stato soltanto prorogato. Al momento, resta in vigore fino al 31 dicembre 2023 e non è chiaro cosa accadrà a partire dall’1 gennaio 2024. La novità è una: un extra che sale in base al numero dei figli. Sarà Arera a determinare il valore del bonus sociale.

Una grande new entry, invece, è il bonus carburante, anch’esso destinato alle famiglie con redditi bassi, già titolari della social card. Entro 30 giorni verrà stabilito a quanto ammonta, ma sappiamo che è una tantum che dovrebbe aggirarsi intorno agli 80 euro. Un’altra conferma è il contributo sui mezzi pubblici: con Isee inferiore o pari a 20mila euro si ha diritto a 60euro per acquistare un abbonamento per i trasporti pubblici locali, regionali o ferroviari nazionali.

soldi bonus

Decreto energia 2023: spazio anche ai giovani, agli studenti e alle partite Iva

Il Decreto energia 2023 conferma anche le agevolazioni per gli under 36 per l’acquisto della prima casa. La scadenza, invece che a settembre, è prorogata al 31 dicembre. Buone notizie per gli studenti universitari, destinatari di un fondo integrativo di oltre 17 milioni di euro per le borse di studio.

Un’altra novità riguarda le imprese energivore che, a partire dall’1 gennaio 2024, avranno delle riduzioni in bolletta, anche sostanziose, se copriranno almeno il 50% del proprio consumo di energia elettrica da fonti a zero emissioni.

Infine, l’1 ottobre 2023 partirà il patto anti-inflazione, che prevede un accordo con la grande distribuzione e la produzione per una serie di prodotti di prima necessità e per l’infanzia messi in vendita a prezzi calmierati. Mentre entro il 15 dicembre 2023, verrà perfezionato il ravvedimento operoso ordinario, che prende il posto della sanatoria sugli scontrini elettronici delle partite Iva.

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ultimo aggiornamento: 26 Settembre 2023 20:47


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