Stratus è la nuova variante Covid che dominerà l’estate: rispetto alle altre ha un sintomo nuovo, mai registrato fino a oggi.
Secondo gli esperti, l’estate 2025 sarà dominata da una nuova variante del Covid: la Stratus. Anche se il nome non è quello ufficiale, è stata ribattezzata così per seguire “il tema meteorologico“. Nomenclatura a parte, questo nuovo ceppo è diverso da quelli che l’hanno preceduto perché presenta un sintomo mai registrato prima.
Covid: la nuova variante Stratus è diversa
Passano gli anni, ma il Covid resta un osservato speciale in tutto il mondo. La nuova variante, quella che dominerà l’estate 2025, è stata ribattezzata Stratus e desta qualche preoccupazione in più soprattutto per i sintomi. Rispetto ai ceppi che l’hanno preceduta, infatti, presenta un disturbo che fino a oggi non era mai stato tra i principali.
Le ‘vecchie’ varianti del Coronavirus si distinguevano soprattutto per la perdita del gusto e dell’olfatto, mentre Stratus presenta una caratteristica diversa. Tutti i pazienti che l’hanno contratta lamentano come sintomo principale la voce roca o raucedine. A questo segno distintivo si aggiungono: tosse secca, irritazione e mal di gola.
Secondo gli esperti, quanti risultano positivi alla nuova variante del Covid hanno un forte mal di gola, “come la sensazione di una lama di rasoio, un dolore molto acuto quando si deglutisce, spesso localizzato nella parte posteriore della gola“.

Nuova variante Covid Stratus: dov’è diffusa?
Stratus, che l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) chiama variante di Sars-CoV-2 sotto monitoraggio (Vum), “sta crescendo rapidamente” in tutto il mondo, Europa compresa. Secondo le stime, diventerà predominante nel giro di due settimane, ma gli esperti hanno sottolineato che al momento il rischio è valutato a “basso a livello globale“. Inoltre, è bene sottolineare che i vaccini oggi in uso sembrano abbastanza efficaci contro la malattia, per cui la situazione è sotto controllo.