È un termine entrato in voga negli ultimi anni con il diffondersi dei social; ma cosa vuol dire taggare? Scopriamolo insieme!
Il verbo taggare deriva dall’inglese “to tag” che in italiano si può tradurre con “etichettare“. In Italia si è diffuso molto rapidamente quando l’utente dei social, in particolare Facebook, ha avuto l’opportunità di taggare qualcuno.
Questa azione consiste nel associare un profilo a immagini o video che vengono postati sui social; nel caso di Facebook si antepone la chiocciola “@” al nome della persona o della pagina; nel caso di Instagram invece per taggare qualcuno o una pagina si antepone l’hashtag “#” (il vecchio “cancelletto”), oppure sempre con la chiocciola per i profili.
- Origini: dal verbo inglese “to tag”;
- Dove si usa: nel mondo dei social;
- Lingua: italiano, traducibile in tutte le lingue;
- Diffusione: mondiale.
Ecco cosa si può etichettare
Generalmente tutto ciò che viene pubblicato sui social può avere un tag che rimanda a un profilo, una pagina o un sito web. Si può etichettare qualcuno sui post, su foto indicando la persona, sui video, nelle storie e negli stati d’animo.
Infatti il tag non è usato solo sui social ma anche su pagine web, giornali o articoli online. In questo caso più specifico il tag è una parola o una frase chiave che raggruppa tutto quello che riguarda quel tag.

Quando il tag viene cliccato da un utente viene portato su questi gruppi specifici nel quale sfogliando tra articoli, pagine e siti trovando anche altri tag e così via.
Esempi d’uso
Ci sono due tipi di esempi di uso dei tag, si può osservare l’uso nel parlato e l’uso pratico. I casi sono molti ma in questo caso vediamo quelli più comuni. Eccone alcuni:
Esempi nel dialogo
- Ieri Marco mi ha taggato della foto che abbiamo fatto al mare;
- Lucia mi tagga sempre nei post di Facebook e Instagram;
- Lunedì ho cliccato sul tag “pizza” su un sito di cucina.
Esempi pratici per taggare qualcuno sui social
- Facebook: si deve anteporre la chiocciola al nome, ovvero “@mariorossi” e vale per foto, video o post;
- Instagram: per qualsiasi tag in questo caso basterà l’hashtag, o ancora la chiocciola, ovvero “@mariorossi” o “#mare“;
- Twitter: qui si usa di nuovo la chiocciola ma usando il nome utente e non il nome della pagina, ovvero non “@MarioRossi” ma “@mario_rossi_95“.
Scopri anche cosa significa mise en place!
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/twitter-facebook-insieme-292994/
ultimo aggiornamento: 22-07-2019