Cosa significa attapirare?

Con attapirare si intende consegnare il famoso Tapiro d’oro di Striscia la Notizia! Ecco il significato e l’origine della parola, con anche alcuni esempi.

Se pensiamo ad alcuni personaggi famosi “attapirati” ci vengono in mente chi ha ricevuto dall’immancabile Valerio Staffelli, inviato storico di Striscia la Notizia, il famigerato Tapiro D’Oro, il premio satirico ideato da Antonio Ricci, il creatore di Striscia, nel 1996. Ed è proprio dalla consegna del Tapiro che deriva la parola “attapirare“, ovvero consegnare a qualcuno il famoso premio satirico. Ecco quindi l’origine del termine e tutto quello che c’è da sapere in merito!

• Origine: dal premio Tapiro D’Oro.
• Quando viene usato: per indicare la consegna del Tapiro D’Oro.
• Lingua: italiano.
• Diffusione: Italia

Il significato e l’origine di attapirare

Secondo il dizionario Treccani, la parola “attapirare” ha la seguente definizione: “Consegnare a qualcuno il premio satirico «tapiro d’oro»; per estens., infierire con ostinazione contro chi ha subito uno smacco o ha commesso un errore“.

È risaputo quindi che la sua origine è legata strettamente con l’avvento del Tapiro D’Oro di Striscia, creato nel 1996. Da quest’ultimo anno al 2020 il Gabibbo e l’inviato Valerio Staffelli ha consegnato ben 1300 tapiri d’oro, quindi si può dire che sono stati 1300 “attapiramenti“, con moltissimi personaggi, dello spettacolo, dello sport, dell’industria e della politica che hanno ricevuto il premio.

Perché proprio il Tapiro D’Oro? La scelta di usare il nome del mammifero originario del Sud America è dovuta al particolare “muso lungo” di cui è provvisto l’animale, che darebbe l’impressione di essere triste. Quindi il premio riflette lo stato d’animo dei personaggi attapirati che lo ricevono.

I personaggi più “attapirati”

Secondo una speciale classifica, i personaggi più attapirati, ovvero che hanno ricevuto più tapiri d’oro sono: Belen Rodriguez con 30 e Fiorello con 25, in seconda posizione.

È da ricordare anche Mike Bongiorno, che distrusse il Tapiro lanciandolo al suolo.