Ospite al podcast di Alessandro Cattelan, Concita De Gregorio ha raccontato gli inizi della sua carriera e dell’approccio al suo mestiere.
Mesi fa la giornalista Concita De Gregorio aveva parlato della malattia e delle conseguenze terribili vissute a seguito di un intervento subito. Ora, al podcast di Alessandro Cattelan, ‘Supernova’, la donna è tornata ad affrontare il tema del tumore ma anche altri aspetti relativi agli inizi di carriera e delle difficoltà economiche vissute.
Concita De Gregorio: il debito affrontato
Nel corso dell’intervista molto interessante rilasciata al podcast di Cattelan, la giornalista ha raccontato di aver vissuto alcuni momenti complicati anche a livello economico dovuti alla sua professione. Nello specifico, Concita De Gregorio dopo la fine del suo incarico come direttrice dell’Unità si è trovata ad affrontare decine di richieste di risarcimento.

Una situazione che l’ha portata ad avere un debito di circa 3 milioni: “Qualsiasi cosa scrivessimo c’era un avvocato che ti faceva una causa civile di risarcimento danni per un milione e quindi si accumulavano, era una forma di intimidazione. Molti anni dopo che sono andata via, tutte queste azioni temerarie sono arrivate a me perché l’editore non c’era più e non avrei fatto rivalsa sui giornalisti”.
E ancora: “[…] Ma non avevo i soldi per comprare le sigarette. Io ho avuto un’educazione siberiana, ferrea del non lamento. Credo quello che ti succede nella vita, compresa una catastrofe come questa, non dipende da me. Non è dipesa da me. Ma da me dipende come reagire. Come si fa con tre milioni di debito e tre bambini piccoli e continuare a fare il mio lavoro e non dargliela vinta?”.
La malattia: come affrontarla e la vera battaglia
Esattamente come affrontò quella situazione economica, Concità si è trovata più avanti a far fronte al brutto male: “Non è vero che si combatte contro la malattia, non c’è un etica della battaglia, ognuno fa quello che può”, ha detto nel corso dell’intervista. “Io non sono la mia malattia, sei sempre la stessa persona e in più hai un problema grave. […] Tanta gente quando mi sono tolta la parrucca mi ha scritto lettere dicendo che aveva fatto lo stesso”, ha aggiunto ancora la giornalista.