Nei mezzi tempi vestirsi a strati è il modo migliore per non sbagliare look. Ma come riuscirci, senza sembrare goffe e infagottate? Scopriamolo!

In autunno e in primavera non sappiamo mai come vestirci: alcuni giorni fa freddissimo, altri giorni fa caldo, all’improvviso comincia a piovere, poi torna il sole splendente. La soluzione in questi casi è vestirsi a strati.

Cosa significa? Indossare più abiti sovrapposti, partendo da quelli più leggeri e finendo con quelli più pesanti. In questo modo, è possibile facilmente adattare il look ai cambiamenti climatici. Bisogna ammettere, però, che vestirsi in questo modo può farci sembrare goffe e infagottate. Per evitarlo, bisogna seguire alcune semplici regole, vediamo quali.

Come vestirsi a strati nelle mezze stagioni

Vestirsi a strati
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Prima regola: mai fare troppi strati! Se si sovrappongono troppi capi, è inevitabile sembrare un fagotto informe. L’ideale è indossare una canotta o un top aderente, una maglia più ampia o una camicia, un cardigan e un giubbotto.

Attenzione ai tessuti: dovete iniziare con quelli più leggeri, su cui sovrapporre i più pesanti. La canotta e la maglia, ad esempio devono essere in cotone, il cardigan in lana, la giacca in jeans o pelle.

È molto importante anche evitare di abbinare capi di fantasie e colori diversi. Scegliete tonalità neutre, che si abbinano facilmente, come il bianco, il blu scuro, il nero, il beige, il grigio. Se indossate una maglia a fantasia, gli altri capi devono essere a tinta unita, di un colore presente in essa.

Giocate con le lunghezze e la vestibilità: il primo capo che indossate deve essere più lungo e aderente, la maglia e il cardigan più ampi e leggermente più corti.

Non esagerate con l’oversize: va bene indossare una maglia ampia o un maglione oversize, ma non tutti i capi devono essere troppo grossi e ingombranti.

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ultimo aggiornamento: 27 Settembre 2017 14:48


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