Diete più di moda: ora è il turno della ABCDE, quali sono  i suoi pro e i suoi contro?

Inventata dallo svedese Torbjon Akwrfeldt, la dieta ABCDE sta diventando sempre più famosa tra donne ma anche uomini.
L’acronimo ABCDE sta per Anabolic Burst Cycling of Diet and Exercise, ossia, tradotto in Italiano “ciclo anabolico di dieta ed esercizio”.

Akwrfeldt, ha ideato questa dieta dopo aver studiato ed osservato il regime alimentare che avevano gli uomini preistorici e che ancora hanno alcune popolazioni e tribù dell’Africa, Australia o Sud America che vivono ancora come gli uomini primitivi. Queste popolazioni, a seconda della caccia o della pesca, sono costretti ad alternare periodi di ipernutrizione con periodi di scarsità, se non addirittura assenza di cibo. La dieta ABCDE ricalca proprio questo andamento e funziona alternando periodi di ipernutrizione a periodi di regime fortemente ipocalorico. L’idea alla base della dieta ABCDE è quello che nella fase di ipernutrizione il soggetto accumulerà sia grasso ma anche muscoli e nella fase di iponutrizione perderà progressivamente la parte grassa, conservando e scolpendo la parte muscolare. Fondamentale nella dieta ABCDE oltre alla variazione nel regime alimentare è anche l’allenamento: nella fase ipercalorica il soggetto deve sottoporsi ad allenamenti di potenziamento molto intensi, pensati appunto per aumentare la massa muscolare. In questa fase dovrà evitare attività aerobiche e dovrà preferire i pesi. Nella fase successiva, quella ipocalorica, il soggetto dovrà invece abbandonare i pesi per concentrarsi su allenamenti aerobici di circa ’40 minuti da farsi tre/quattro volte alla settimana.
In questa fase, associando la dieta ipocalorica con gli allenamenti aerobici il soggetto tenderà a perdere la massa grassa e definirà quella muscolare. La dieta ABCDE funziona dunque alternando una fase ipercalorica e di potenziamento in cui il soggetto dovrà assumere circa 1500 calorie in più rispetto al normale con una ipocalorica ed aerobica in cui invece dovrà diminuire di almeno 1000, 1500 calorie il suo apporto quotidiano. In questo modo, secondo i fautori di questa dieta, si dovrebbe avere una produzione di testosterone ed insulina tali da creare un fisico da body builder.
Ma la dieta ABCDE funziona veramente? In realtà molte sono le critiche mosse a questa dieta, in primis per il forte shock che crea all’organismo facendolo passare dall’assunzione di 3000,3500 calorie a poco più di 1000,1500.
Anche gli allenamenti, parte integrante del funzionamento di questa dieta, appaino troppo intensi e drastici, sia nella fase di potenziamento e lavoro con i pesi sia in quella di snellimento aerobico.
Come per tutte le diete, anche per la dieta ABCDE vale il consiglio generale di rivolgersi sempre prima al proprio medico di fiducia per capire se può funzionare e può essere adatta alle caratteristiche psicofisiche di ognuno di noi.

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ultimo aggiornamento: 18 Febbraio 2021 10:26


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