Romina Manzo si è ritrovata implicata nelle indagini sulla misteriosa scomparsa del padre, Mimì Manzo, avvenuta nel gennaio 2021.
Romina Manzo è la figlia di Domenico “Mimì” Manzo, muratore in pensione di 69 anni (all’epoca della scomparsa) ed ex calciatore dilettante, sparito nel nulla la notte dell’8 gennaio 2021 a Prata di Principato Ultra, in provincia di Avellino. Cosa si sa su di lei, non sorvolando sul suo coinvolgimento nel cold case.
Biografia e carriera di Romina Manzo
Originaria di Prata di Principato Ultra, un piccolo comune in provincia di Avellino, in Campania, Romina Manzo è nata nel 2000, precisamente l’8 gennaio, è quindi del segno del Capricorno. Figlia di Domenico “Mimì” Manzo, un muratore in pensione ed ex calciatore dilettante, ha un fratello minore di nome Francesco.
La sua vita è stata segnata profondamente dalla scomparsa improvvisa e misteriosa del padre, l’8 gennaio 2021, giorno del suo 21º compleanno, durante una festa organizzata in casa nonostante le restrizioni anti-Covid.
Dal punto di vista personale, Romina ha affrontato anche un grave incidente stradale prima della scomparsa del genitore. In quell’incidente ha perso la vita un suo amico, oltre ad aver ricevuto un risarcimento assicurativo significativo. Un risarcimento che le ha permesso di condurre uno stile di vita più agiato, ma che ha anche attirato l’attenzione delle indagini.
La scomparsa di Mimì Manzo
Prima della scomparsa del padre, la vita di Romina sembrava quella di una giovane ventenne alle prese con la quotidianità, in un piccolo centro irpino. Da quel maledetto 8 gennaio 2021, tutto è cambiato. Quell’8 gennaio coincideva con il suo compleanno: stava festeggiando i suoi 21 anni in casa con amici, nonostante le restrizioni Covid.
La scomparsa dei Mimì è avvenuta dopo un litigio tra padre e figlia, scatenato dal fatto che l’uomo aveva scoperto la presenza di droga durante la festa. Infuriato, l’uomo uscì di casa intorno alle 21:45, fu ripreso da delle telecamere mentre camminava nelle vicinanze. Le sue tracce si persero definitivamente verso le 22:10, vicino all’incrocio tra la stazione ferroviaria dismessa e la basilica dell’Annunziata.
Romina si ritrovò al centro delle indagini condotte dalla Procura di Avellino, guidata dal procuratore Domenico Airoma e dal pm Lorenza Recano, coordinate dai carabinieri. Inizialmente indagata per sequestro di persona e falsa testimonianza (nel 2022), le accuse sono state ridimensionate negli anni successivi e così Romina ha finito per essere accusata di favoreggiamento personale e false dichiarazioni al pubblico ministero.
Le piste sul caso hanno fatto ipotizzare un suo coinvolgimento nella scomparsa del genitore, per aver presumibilmente aiutato ad eludere le indagini attraverso contatti telefonici con altri coinvolti, e dichiarazioni imprecise sulle ricerche del padre (ad esempio, sui tempi e sui compagni).
Gli altri indagati includono gli amici Alfonso Russo e Loredana Scannelli (accusati in concorso di sequestro di persona, per aver privato Mimì della libertà personale quella sera), ed in fasi precedenti anche la madre di Loredana, Pasqualina Lepore.
Elementi chiave delle indagini includono: tabulati telefonici, analisi del DNA su un’auto noleggiata da un’amica e testimonianze. Tra le dichiarazioni dei testimoni, figura quella di una barista, che ha riferito di aver visto Russo poco dopo la scomparsa.
Nel gennaio 2025, dopo quattro anni, la Procura ha chiuso le indagini preliminari e nell’ottobre 2025, ha chiesto il rinvio a giudizio per Romina ed i due amici. L’udienza preliminare è prevista per il 17 dicembre 2025 davanti al gup Antonio Sicuranza.
Romina, difesa dall’avvocata Federica Renna, ha sempre negato un coinvolgimento diretto nella scomparsa del padre. Inoltre, la Manzo ha più volte espresso pubblicamente la sua sofferenza, definendolo “un dolore immenso”. Negli anni ha chiesto a gran voce la verità su cosa sia accaduto al padre. Nonostante le ombre giudiziarie, Romina ha continuato a professarsi estranea ai fatti più gravi, sperando in una svolta per fare chiarezza sul destino del padre.
La vita privata di Romina Manzo
Non emergono relazioni sentimentali pubbliche o partner noti. La sua sfera privata di Romina Manzo è rimasto negli anni un tema estraneo alla sfera pubblica.
Dove vive?
Dopo il 2021 ha continuato a vivere nel suo paese natale, ossia a Prata di Principato Ultra, con il fratello, cercando di ricostruire la propria esistenza tra pregiudizi locali e procedimenti giudiziari.
Curiosità su Romina Manzo
– Romina Manzo dopo il giallo che ha colpito la sua famiglia nel 2021, ha dichiarato di essere “cresciuta imparando a mie spese gli errori fatti”. Nelle sue parole ha sempre sottolineato una maturazione forzata dal trauma.
– Romina si è spesso rivolta ai media per lanciare appelli. Infatti, ha partecipato a trasmissioni come “La Vita in Diretta” e “Chi l’ha visto?” – come nel caso della sua presenza nella puntata del 9 dicembre 2025 – per sensibilizzare sull’indagine. Per prendere le distanze dalle accuse, ha più volte ribadito: “Non c’entro nulla, sono la prima a voler sapere cosa è successo a mio padre”.
– In interviste a trasmissioni – come nelle sue apparizioni a Chi l’ha visto? – ha spiegato al pubblico di Federica Sciarelli gli errori nelle sue dichiarazioni iniziali per via dello shock del momento (“ero in confusione, agitata, non dormivo”). Inoltre, ha rivelato di aver prestato 1.000 euro a Russo, mai restituiti. Nel corso delle indagini sul cold case, ha anche accusato altri (come Loredana ed Alfonso) di mancata collaborazione. Allo stesso tempo, ha sostenuto che la verità non sarebbe mai venuta a galla, a causa di silenzi e paure nel paese.