Giornalista e conduttore, ma anche figura di punta in una polemica esplosa durante il governo giallo-verde. Scopriamo tutte le cose da sapere su Roberto Poletti!
La bufera sul suo ruolo di conduttore di UnoMattina Estate si è scatenata nel 2019, quando l’opposizione dem al governo Lega – 5 Stelle ha sollevato questioni sul caso. Il motivo? Roberto Poletti è il primo biografo di Matteo Salvini, autore del libro Salvini&Salvini – Il Matteo-Pensiero dall’A alla Z. Ma non è tutto: scopriamo la biografia e le curiosità sul suo conto!
Chi è Roberto Poletti?
Ex direttore di Radio Padania e biografo del leader leghista Matteo Salvini: è il primo identikit di Roberto Poletti, giornalista chiamato a condurre UnoMattina Estate nel 2019. Dal Pd un coro di proteste alla scelta Rai, per aver affidato a “giornalisti palesemente di parte” (come detto da Anzaldi) il contenitore estivo del servizio pubblico.
Roberto Poletti è nato in provincia di Belluno, esattamente a Feltre, il 29 luglio 1971 (segno zodiacale Leone). Ha sempre avuto una naturale inclinazione per la politica e ha esordito nel giornalismo nel 1991, all’età di 20 anni, ne L’Indipendente di Vittorio Feltri.
La vita privata di Roberto Poletti
Della vita privata di Roberto Poletti non si sa molto, vista la sua riservatezza e l’assenza totale sui social. Non ha alcun profilo su Instagram o Facebook, cosa che contribuisce a mantenere immune dalla insidie del gossip la sua sfera strettamente personale.
Non sappiamo se abbia il cuore impegnato: è fidanzato o sposato? Impossibile dare una risposta a questa domanda. Le foto reperibili sul web rimandano sempre alla sua attività professionale…
Roberto Poletti in 5 curiosità
-Ha lavorato a Radio 24, poi a Telelombardia ed è stato direttore di Radio Padania Libera…
-Nel 2004 è approdato a La7 Gold, con Aria Pulita, per poi passare alla conduzione di Carta Straccia, su Antennatre.
-Il pubblico lo ha visto spesso nei panni dell’inviato per la trasmissione Mediaset Quinta Colonna.
-È stato candidato (e deputato) con la Federazione dei Verdi nel 2006, per le Politiche e ha preso parte alle Commissioni Esteri e Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera.
-Nel 2008 ha annunciato di lasciare la Camera per la vergogna di guadagnare uno stipendio sproporzionato rispetto all’impegno in Parlamento.
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