Come giornalista ed autore, Riccardo Maccioni si è fatto conoscere per il suo lavoro nel campo dell’informazione religiosa.
Riccardo Maccioni ha costruito la sua carriera tra giornalismo scritto, radiofonico e saggistica, dimostrando una grande versatilità, che lo ha reso una voce autorevole nel panorama mediatico italiano. In particolare, ha firmato pubblicazioni che esplorano temi di fede, spiritualità e società. Nel 2025 è finito tra le tracce della prima prova della Maturità. Scopriamo di più sul suo conto.
Biografia e carriera di Riccardo Maccioni
Classe 1962, Riccardo Maccioni si è imposto nel giornalismo maturando esperienze in diversi contesti comunicativi. Nello specifico il suo percorso professionale lo ha visto spiccare nell’ambito della comunicazione cattolica, un settore che richiede competenza teologica e sensibilità verso le tematiche sociali e spirituali.
Ha ricoperto un ruolo di grande responsabilità come responsabile della redazione di InBlu (poi diventata “InBlu 2000”), il circuito radiofonico satellitare gestito dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI). In questo ruolo, ha coordinato la produzione di contenuti radiofonici di carattere informativo e culturale, affrontando temi religiosi e di attualità. Il suo contributo ha permesso di consolidare la presenza della CEI nel panorama mediatico italiano.
Forte della sua esperienza radiofonica, durata circa sei anni, ha saputo sviluppare un approccio diretto e coinvolgente, caratteristiche che si riflettono anche nei suoi scritti. In seguito, è entrato in “Avvenire”, intorno al 2005-2006; per circa 18 anni ha curato come responsabile la sezione Catholica del giornale, per poi passare al desk centrale nel 2023.
Nella redazione del giornale cattolico “Avvenire”, si è distinto per la capacità di analizzare con profondità e chiarezza le dinamiche della Chiesa cattolica, i suoi rapporti con la società contemporanea e le sfide etiche e spirituali del nostro tempo. Come caporedattore, ha poi avuto modo di guidare la redazione, contribuendo a definire la linea editoriale del giornale.
Opere letterarie
Riccardo Maccioni ha pubblicato diversi libri, editi principalmente da case editrici cattoliche come Ares ed Effatà Editrice. Le sue opere combinano insieme riflessioni teologiche, esperienze personali ed analisi sociali, mediante un linguaggio semplice e coinvolgente. Tra le sue principali pubblicazioni:
“Dalla strada arriva profumo di pane” (2020, Edizioni Ares); “La piccola Chiesa nella grande Russia” (2022, Edizioni Ares, in collaborazione con Paolo Pezzi, arcivescovo metropolita di Mosca); “50 domande sulla fede che non hai mai osato fare” (2023, Effatà Editrice). Le sue pubblicazioni riflettono il suo impegno a rendere la fede comprensibile e vicina alla vita di tutti i giorni, senza trascurare la complessità delle questioni trattate. La collaborazione con figure autorevoli, come monsignor Pezzi, e la scelta di temi universali dimostrano la sua capacità di dialogare con lettori di diversa estrazione.
La vita privata di Riccardo Maccioni
Del suo privato si conosce poco, ad esempio si sa che è sposato, ma non sono disponibili dettagli pubblici sulla sua famiglia o sulla sua sfera più intima.
Curiosità su Riccardo Maccioni
– La sua bio Instagram, riassume la sua missione come autore: “Vivo, almeno ci provo, e racconto”. Nel suo feed trovano spazio foto di libri, anche non scritti da lui, e tanti scatti di paesaggi urbani e dominati dalla natura. Non mancano condivisioni di immagini ed opere sacre.
– Attraverso il suo lavoro nella redazione di “Avvenire” e con le sue pubblicazioni, ha contribuito a promuovere un’informazione religiosa di qualità. Con la sua penna ha dimostro di saper dialogare con la società contemporanea, coniugando rigore informativo e sensibilità umana. La sua scrittura offre, inoltre, spunti di riflessione su valori e temi di interesse comune.
– Il suo impegno nel giornalismo cattolico è documentato dalla divulgazione di temi complessi con un linguaggio accessibile a tutti. Il suo stile semplice e coinvolgente lo ha fatto apprezzare come autore sia dai credenti che da chi cerca risposte su questioni legate a fede e spiritualità.
– Le sue opere trattano temi legati a: fede cristiana, spiritualità, riflessioni su esperienze umane e sociali. La sua fede cattolica è un elemento centrale non solo del suo lavoro, ma anche del suo approccio alla scrittura ed al giornalismo. Un tratto che traspare dai temi che sceglie di trattare e dal tono delle sue opere.
– Per la Maturità 2025, la prima prova scritta di Italiano, svoltasi il 18 giugno 2025, ha incluso tra le sette tracce proposte un testo argomentativo incentrato sulla parola “Rispetto”, tratto da un articolo di Riccardo Maccioni pubblicato su “Avvenire” il 17 dicembre 2024. Un articolo intitolato “Rispetto”, dove il giornalista ha aperto alla riflessione sulla scelta della parola dell’anno 2024 da parte dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, nell’ambito del progetto “Le parole valgono”. Secondo Maccioni, il rispetto non rappresenta un atteggiamento profondo che implica: riconoscere la dignità dell’altro; accettare le differenze; dialogare senza prevaricare, ascoltare senza giudicare.