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Chi è Nicola Fratoianni: biografia, carriera e battaglie politiche del leader di Sinistra Italiana

Nicola Fratoianni, nella foto, Roma 03/12/2017 - Assemblea popolare dal tema: "Una nuova proposta"/ foto Samantha Zucchi/insidefoto/Image

Ecco cosa c’è da sapere su Nicola Fratoianni, riconosciuto in politica come una figura di spicco della sinistra radicale italiana.

Nicola Fratoianni, con la sua reputazione di politico militante, progressista e coerente con i valori della sinistra tradizionale, ha dimostrato anche una forte attenzione a temi quali: giustizia sociale, ambientalismo e diritti civili. Conosciamolo meglio.

Nicola Fratoianni: biografia ed inizio della carriera politica

Nato a Pisa, il 4 ottobre 1972, sotto il sego della Bilancia, Nicola Fratoianni proviene da una famiglia di origini molisane (Ururi, Campobasso). Figlio unico di Aldo ed Anna, fin da giovane ha mostrato un significativo interesse per l’attivismo politico, ed infatti ha partecipato attivamente al movimento studentesco.

Ha frequentato l’Università di Pisa, dove si è laureato in Filosofia nel 2001. Parallelamente ha maturato le sue prime esperienze politiche. Nel 1992, a vent’anni, si iscrive al Partito della Rifondazione Comunista (PRC) nella sezione pisana, iniziando la sua militanza.

Ma ben presto, si fa strada diventando un membro attivo dei Giovani Comunisti, l’organizzazione giovanile del PRC. Così finisce per assumere il ruolo di coordinatore nazionale dal 2002 al 2004. In questo periodo si è impegnato nei Social Forum, nel movimento no-global, contro la guerra e per la cooperazione internazionale, partecipando anche alle proteste del G8 di Genova nel 2001.

Nel 2004 si è trasferito a Bari, inviato dal PRC a ricoprire il ruolo di segretario regionale del partito in Puglia. Qui ha avuto modo di stringere un forte legame politico e personale con Nichi Vendola, sostenendolo nella campagna per le elezioni regionali pugliesi del 2005, poi vinte dallo stesso Vendola. Nel 2009, in seguito a divergenze con la leadership del PRC, Fratoianni ha scelto di lasciare il partito, contribuendo alla fondazione del Movimento per la Sinistra, che confluisce in Sinistra Ecologia e Libertà (SEL).

Nel 2010, con la rielezione di Vendola alla presidenza della Regione Puglia, Fratoianni è diventato assessore regionale alle Politiche Giovanili, alla Cittadinanza Sociale e all’Attuazione del Programma, incarico che ha svolto fino al 2013.

Carriera parlamentare e leadership di Sinistra Italiana

Nel 2013, eletto deputato alla Camera dei Deputati nelle file di SEL, Fratoianni ha rappresentato la circoscrizione Puglia. L’anno dopo, ha assunto il ruolo di coordinatore nazionale di SEL, per poi diventare capogruppo alla Camera, sostituendo Gennaro Migliore passato al PD.

Con lo scioglimento di SEL, il politico ha partecipato alla fondazione di Sinistra Italiana (SI), partito nato nel 2015 come gruppo parlamentare, e poi formalizzato come partito nel 2017. Eletto segretario nazionale di SI, durante il congresso fondativo di Rimini nel febbraio 2017, ha cercato di costruire una sinistra autonoma ed alternativa al centrosinistra renziano, opponendosi al governo Gentiloni e sostenendo i referendum della CGIL sul lavoro.

Alle elezioni politiche del 2018, Fratoianni, rieletto deputato, ha presentato le dimissioni da segretario, ma queste vengono respinte. In vista delle elezioni europee 2019, Fratoianni ha lanciato la lista La Sinistra, includendo SI, Rifondazione Comunista, èViva, Partito del Sud e L’Altra Europa con Tsipras. La lista però non ha superato la soglia del 4%. A seguito di questo risultato, si è dimesso dalla carica di segretario.

Nel 2020, è diventato portavoce nazionale di SI e, nel febbraio 2021, è tornato alla guida del partito come segretario. Nel 2022, in vista delle elezioni politiche anticipate, SI ha dato vita ad una lista congiunta con Europa Verde (Alleanza Verdi e Sinistra). La lista ha poi siglato un accordo elettorale con il PD, e Fratoianni si è visto rieleggere deputato. Nella XIX legislatura ha fatto parte della 3ª Commissione Affari esteri e comunitari.

Nel novembre 2023, il politico ha avuto la riconferma dell’incarico di segretario del partito. Fratoianni ha guidato la campagna di AVS per le elezioni europee di giugno 2024, promuovendo un’Europa di pace, lotta al cambiamento climatico e giustizia sociale. Il successo di AVS alle europee, si è espresso com l’elezione di Ilaria Salis e Mimmo Lucano. Nel febbraio 2025, ha presentato in Parlamento una proposta di legge unitaria delle opposizioni, a sua prima firma, per ridurre l’orario di lavoro a parità di salario.

La vita privata di Nicola Fratoianni

Fratoianni è sposato dal 3 settembre 2019 con Elisabetta Piccolotti, che ha ricoperto l’incarico di segretaria regionale di Sinistra Italiana in Umbria ed ex-portavoce nazionale dei Giovani Comunisti. Le loro nozze civili sono state celebrate da Nichi Vendola, amico di lunga data di Fratoianni. La coppia ha un figlio di nome Adriano.

Chi è Elisabetta Piccolotti?

Non sono disponibili dati precisi sulla sua biografia e sfera personale. La Piccolotti ha iniziato il suo percorso politico nei Giovani Comunisti. Come portavoce nazionale dei Giovani Comunisti, ha acquistato visibilità e competenze organizzative nel panorama della sinistra radicale.

Dopo la scissione dal PRC e la nascita di Sinistra Ecologia e Libertà (SEL), ha seguito la corrente guidata da Vendola e Fratoianni, entrando in Sinistra Italiana al momento della sua fondazione (2015-2017). In seguito ha ricoperto il ruolo di segretaria regionale di SI in Umbria, coordinando le attività del partito nella regione.

Nel 2024, si è impegnata nelle campagne elettorali di AVS, in particolare per le elezioni amministrative e europee, sostenendo candidate come Vittoria Ferdinandi, eletta sindaca di Perugia, e promuovendo i temi della giustizia sociale e ambientale. Inoltre, ha partecipato attivamente alla raccolta firme per il referendum sulla cittadinanza (settembre 2024). Con questa iniziativa, AVS ha promosso lo ius culturae e riformare la legge sulla cittadinanza italiana. È considerata una figura di riferimento per la sinistra umbra, impegnata in questioni come i diritti dei lavoratori, la parità di genere e la sostenibilità ambientale.

Dove vive?

Dovrebbe risiedere con la famiglia a Foligno.

Curiosità su Nicola Fratoianni

– Fratoianni è attivo sui social, in particolare su: Instagram, Facebook, X. La sua comunicazione digitale e social è volta a promuovere impegni e battaglie di natura politica e sociale. Infatti, sui profili condivide aggiornamenti sulle sue attività politiche. In più, pubblica: post, video, foto e dirette su eventi politici, campagne elettorali e proposte legislative.

– È noto per il suo impegno nei movimenti no-global, e per la sua partecipazione alle proteste del G8 di Genova, che ha definito un momento fondativo della sua militanza politica.

– Con le sue posizioni politiche e proposte ha rappresentato l’ala più radicale della sinistra italiana. Infatti ha promosso: la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, il reddito minimo garantito, l’eliminazione dell’IMU e dell’imposta di bollo, l’istituzione dello psicologo di base gratuito, la legalizzazione dell’eutanasia e della cannabis, ed il sostegno ai diritti LGBT, alla giustizia ambientale e sociale.

– Il politico ha anche capitanato altre battaglie significative. Ad esempio, ha sostenuto la Next Generation Tax, una proposta di imposta patrimoniale sulle grandi ricchezze per finanziare investimenti per le generazioni future. Durante il governo Draghi, con il suo partito ha assunto una posizione di forte opposizione contro l’invio di armi all’Ucraina.

– Si è detto apertamente ateo.

– Nel giugno 2024, l’INPS ha richiesto a Fratoianni circa 73.000 euro per l’occupazione abusiva di una sede di partito, un caso paragonato a quello di Ilaria Salis. La vicenda ha suscitato critiche, soprattutto da parte di commentatori di destra.

– Nel marzo 2025, Fratoianni e la moglie si sono ritrovati al centro di una polemica per il possesso di una Tesla Model Y (valore circa 47.000 euro, in leasing). La destra ha accusato di incoerenza il leader di AVS, noto per posizioni anticapitaliste, soprattutto per la proprietà di un’auto prodotta da Elon Musk, criticato per le sue posizioni politiche. Il politico ha risposto alle accuse, sostenendo che ha acquistato l’auto prima del cambio ideologico di Musk, ma la vicenda ha alimentato dibattiti sul “politicamente corretto”.

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ultimo aggiornamento: 19 Maggio 2025 13:26

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