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Chi è Myung-Whun Chung: pianista e direttore musicale del Teatro alla Scala

Myung-Whun Chung dirige l'Orchestre Philharmonique de Radio France Philharmonie di Colonia (Foto di Brill/ullstein bild tramite Getty Images)

Conoscete Myung-Whun Chung? Ecco cosa c’è da sapere su questo talento straordinario, che unisce dedizione alla musica ed impegno sociale.

Myung-Whun Chung, dopo essersi fatto conoscere come talentuoso direttore d’orchestra e pianista di fama mondiale, nel 2025 ha ricevuto la nomina di direttore musicale del Teatro alla Scala di Milano. Andiamo a scoprire la carriera e la vita privata del rinomato musicista.

Myung-Whun Chung: biografia e formazione

Nato a Seul, in Corea del Sud, il 22 gennaio 1953, sotto il segno dell’Acquario, Myung-Whun Chung, ha seguito le orme dei suoi genitori sfruttando il suo talento musicale. La sua famiglia è infatti composta da musicisti: la madre era pianista, e due delle sue sorelle sono la violinista Kyung-Wha Chung e la violoncellista Myung-Wha Chung.

Così ha seguito una formazione musicale fin dall’infanzia dimostrando di essere un prodigio. A sette anni ha infatti debuttato come pianista con la Seoul Philharmonic Orchestra. In seguito, si è trasferito negli Stati Uniti per studiare alla Mannes School of Music ed alla Juilliard School di New York, dove ha avuto modo di perfezionarsi in pianoforte e direzione d’orchestra.

Nel 1974 dopo aver vinto il secondo premio al Concorso Pianistico Čajkovskij di Mosca, ha consolidato la sua reputazione come pianista. Nel corso degli anni Settanta, ha deciso di passare alla direzione d’orchestra, lavorando come assistente di Carlo Maria Giulini alla Los Angeles Philharmonic.

Una carriera musicale dall’ampio respiro internazionale

La sua carriera negli anni ’80-’90, lo ha portato a dirigere orchestre prestigiose come la Berlin Philharmonic, la Vienna Philharmonic e la New York Philharmonic. Myung-Whun Chung è in seguito diventato direttore musicale dell’Orchestre Philharmonique de Radio France (1989-1994) e dell’Opéra Bastille di Parigi (1989-1994).

Trascinato da una grande aura artistica, è riuscito ad affermare anche in Italia, dove è divenuto direttore musicale dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma. Ricoprendo questo incarico dal 1997 al 2005, ha sviluppato un legame speciale con il Teatro alla Scala, dove ha debuttato nel 1989 con “Idomeneo” di Mozart. Come direttore d’orchestra ha diretto opere come: “La Traviata”, “Simon Boccanegra”, “Madama Butterfly”, “Salome”, ma anche numerosi concerti sinfonici.

Non ha però rotto il legame con la sua patria, accettando la nomina a direttore musicale della Seoul Philharmonic Orchestra (2006-2015), per poi essere nominato direttore artistico della Busan Opera and Concert Hall. Tra gli altri incarichi di rilievo da lui assunti nella sua lunga carriera artistica, si deve ricordare il ruolo di direttore ospite principale della Staatskapelle di Dresda ed artista esclusivo della Deutsche Grammophon dal 1990, con registrazioni che spaziano da Beethoven a Messiaen.

Nel 2023 ha ricevuto la nomina a direttore emerito della Filarmonica della Scala, diventando il primo musicista a ricevere questo titolo. Il 10 maggio 2025, dopo una votazione unanime del consiglio di amministrazione del teatro, si è ufficializzata la sua nomina a direttore musicale del Teatro alla Scala di Milano – con insediamento ufficiale a partire dal 2027 – succedendo a Riccardo Chailly, con mandato fino al 2030.

Myung-Whun Chung ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Abbiati, la Légion d’Honneur francese, l’Ordine della Stella d’Italia, il titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana ed il Keumkwan, il più alto riconoscimento culturale della Corea del Sud. Tra gli altri riconoscimenti, è stato insignito delle chiavi delle città di Venezia e Firenze.

La vita privata di Myung-Whun Chung

La grande riservatezza dell’artista coreano, lo ha portato a mantenere la vita personale lontana dai riflettori. Sono però noti alcuni dettagli privati: si sa che è sposato con Kyung-sook Lee. La coppia ha due figli.

Curiosità su Myung-Whun Chung

– Myung-Whun Chung è noto per la sua riservatezza e non sembra gestire direttamente account social. Non ci sono evidenze di profili ufficiali, ma è molto attiva e ben gestita la pagina Instagram Myung-Whun Chung Fan Account.

– Negli anni Settanta, formava un trio da camera – il Chung Trio – con le sue sorelle Kyung-Wha (violino) e Myung-Wha (violoncello). Il trio musicale ha ricevuto numerosi elogi per l’esecuzione di capolavori di: Beethoven, Brahms e Schubert.

– Chung è noto per il suo vasto repertorio, che spazia da Verdi a Puccini, Mozart, Strauss e Šostakovič. In particolare, ha rivelato di avere un’affinità particolare per Giuseppe Verdi. In un’intervista, ha dichiarato che la musica di Verdi “parla direttamente al cuore” grazie alla sua umanità es intensità emotiva.

– La sua direzione spesso senza partitura, ha fatto più volte affidamento sulla sua memoria e sulla profonda conoscenza delle opere.

– Fuori dall’ambiente musicale, Chung è impegnato in cause umanitarie. Dal 2008 è ambasciatore di buona volontà per l’UNICEF, e dal 1992 è impegnato per il Drug Control Program delle Nazioni Unite. In più, ha spesso usato la musica per sensibilizzare sull’ambiente. Nel 2011, con la Seoul Philharmonic, ha diretto un concerto dedicato alla conservazione della foresta amazzonica, collaborando con organizzazioni internazionali.

– Il rinomato direttore d’orchestra ha contribuito a promuovere la musica classica in Asia, portando orchestre europee in tournée in Corea e Giappone, formando anche giovani musicisti asiatici. È considerato un pioniere nel colmare il divario tra tradizioni musicali occidentali ed orientali.

– Chung considera l’Italia una “seconda casa”. Oltre alla Scala ed a Santa Cecilia, ha diretto regolarmente al Festival di Venezia, ed in altri teatri italiani. Parla un italiano fluente, che ha affinato durante i suoi anni di permanenza a Roma.

– Il suo legame con la Scala, come anche la reputazione di musicista riservato, versatile e molto amato dal pubblico milanese, lo hanno reso il candidato ideale per guidare artisticamente lo storico teatro italiano.

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ultimo aggiornamento: 13 Maggio 2025 11:30

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