La sua firma è impressa sulla foto più importante del secolo. Scopriamo chi è Katie Bouman, scienziata che ha dato al mondo una ventata di universo!

Katie Bouman è leggenda: a soli 29 anni ha lasciato la sua impronta sulla più importante svolta nell’esplorazione dell’Universo. La scienziata, infatti, è colei che ha contribuito a far vedere al mondo la prima immagine di un buco nero. Suo uno degli algoritmi necessari a elaborare l’impressionante mole di dati raccolti nell’ambito del colossale progetto Event Horizon Telescope.

Chi è Katie Bouman?

Katie Louise Bouman, classe 1990, è una scienziata statunitense che collabora con il MIT Haystack Observatory. Laurea con lode in Ingegneria elettrica completata in Michigan, dottorato e master nello stesso settore. La sua tesi le è valsa il premio al miglior progetto, l’Ernst Guillemin.

La sua è una carriera da capogiro, e il 2019 ha visto coronarsi uno dei sogni più grandi dell’umanità proprio grazie al suo cervello! Stiamo parlando della prima immagine di un buco nero ottenuta grazie al lavoro di decine di esperti.

Cosa ha fatto Katie Bouman? Ha inventato l’algoritmo che ha permesso di ripulire ed elaborare i dati che hanno prodotto la straordinaria foto! Pensate che la sua ‘creatura’ è datata 2016 ed è diventata lo strumento fondamentale per regalare al mondo lo scatto più importante del secolo…

Katie Bouman
Fonte foto: https://www.facebook.com/katie.bouman.3

Chi è il marito di Katie Bouman?

Sul profilo Instagram della dottoressa Bouman pochissime foto, tutte relegate alla cornice professionale del suo operato. È su Facebook, invece, che traspare qualche piccolo dettaglio curioso sulla sua vita privata.

Sappiamo che si è sposata nel 2018, e che suo marito è di origini asiatiche. Il suo nome è Joe Leong e ha vissuto nello stato del Massachusetts, esattamente nella città di Cambridge. Della coppia ci sono alcune immagini sulla pagina della scienziata, ma nulla che riveli molto di più sulla loro unione…

L’algoritmo di Bouman

Il buco nero al centro della galassia VirgoA (nota tecnicamente come Messier 87 o M87 e distante circa 55 mln di anni luce dalla Terra) è stato immortalato – primo nella storia – grazie al complesso lavoro di ricerca che fa capo al progetto internazionale EHT (Event Horizon Telescope).

Otto radiotelescopi sparsi sul pianeta hanno catturato dati poi elaborati da formidabili algoritmi, in grado di restituire al mondo l’immagine che tutti conosciamo. Il sistema Bouman ha permesso di processare 4 Petabytes di dati. Non sapete a quanto equivalgono? Parliamo di 4.000 Terabytes…

https://www.instagram.com/p/BwFtffsB4L5/

Si tratta di un risultato dal sapore epocale che porta anche la firma di Katie Bouman! È su Instagram, infatti, che il 10 aprile 2019 ha condiviso il suo entusiasmo per aver creato l’algoritmo in grado di produrre la prima immagine di un buco nero!

All’ambizioso progetto EHT ha partecipato anche l’Italia, parte attiva delle ricerche con l’Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica) e l’Infn (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare).

5 curiosità su Katie Bouman

-È una donna molto determinata e ama condividere i suoi traguardi scientifici con chi la affianca costantemente. Dopo la pubblicazione della prima foto di un buco nero ha voluto precisare di non essere la sola artefice di quella straordinaria conquista!

-È specializzata nella ricostruzione delle immagini tramite metodi computazionali.

-Per convertire l’immagine del primo buco nero della storia ha lavorato per due anni!

-Svolge anche il ruolo di ricercatrice presso l’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics. Ma non solo: è anche professoressa assistente alla California Institute of Technology, cattedra di Informatica!

-Oltre i libri e la scienza c’è di più, ma sempre all’insegna dell’esplorazione! Katie Bouman, infatti, ama scoprire nuovi luoghi e culture con i suoi viaggi in giro per il mondo…

Fonte foto: https://www.facebook.com/katie.bouman.3

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ultimo aggiornamento: 11 Aprile 2019 15:17


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